Poesie

Il vento che soffia di forti ferite

Il bene non si vende ma si riceve,
io te l’ ho regalato non lo sciupare 
perché è un fiore di campo pieno di sole,
portalo con te, 
e capirai il senso delle cose;
non fingere c’è chi vede lontano oltre 
l’ orizzonte… ci vuole il tempo del bene in questo brutto momento del male ,
dove le giornate sembrano mareggiate… tra le persone;
con gli sguardi in faccia alle nuvole basse
e i gabbiani ammucchiati sulle onde,
mentre le panchine restano vuote…
insieme alle palme del viale…
credo che in questi attimi senza luce
Io mi fermo a guardare il vento che soffia di forte ferite – che ci lascia il tempo di sopravvivere
niente di particolare tanto oggi non tocca a me.

Di Claudio Castriotta 

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Claudio Castriotta

Poeta, scrittore e cantautore - già collaboratore con riviste di Raffaele Nigro e del docente universitario Daniele Giancane. Il miglior piazzamento ad un premio letterario è avvenuto a Firenze con un libro dedicato ai più emarginati di Manfredonia: secondo posto alle spalle del grande scrittore cattolico Vittorio Messori. Il suo primo maestro è stato Vincenzo Di Lascia, il vincitore al premio Repaci di Viareggio del 1983. Come musicista si è esibito con il cantautore Marco Giacomozzi, vincitore al Premio Tenco, nelle zone della Liguria, esattamente in prov. di Savona ad Albissola Marina . Poi in seguito dopo varie esibizioni in Toscana con altri autori, interrompe i tour per motivi di salute.

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