Il tifone del 25 agosto 1994 raccontato da Clima&Scienza Foggia
__《30 anni dal TIFONE a Foggia》
____ACCADDE OGGI, 25 Agosto 1994.
__🌪 30°anniversario 🌪
Tutti lo spacciarono per tifone o tornado ma non furono nessuno dei due fenomeni.
In realtà si trattò di un wet downburst, ovvero una forte discesa di aria fredda che dal cuore di una cella temporalesca si schianta al suolo formando dei vortici orizzontali e raffiche di vento al suolo lineari che possono superare anche i 100 km/h. È evidente la differenza con il Tornado, la cui caratteristica principale è quella di essere un fenomeno vorticoso caratterizzato da un’azione di risucchio verticale.
Le raffiche da Downburst, ribadisco, hanno la peculiarità di essere lineari, producendo quindi un’azione di spinta (e non di risucchio come i tornado) dal momento in cui la colonna d’aria fredda in prossimità del suolo si espande.
Quindi, ciò che accadde a Foggia e provincia fu un forte wet Downburst (“wet” perché ci son state piogge e grandinate dopo il passaggio del downburst).
Cosa accadde a livello barico e sopratutto a Foggia e in provincia:
Dopo giorni di caldo afoso dovuta a una lunga persistenza dell’anticiclone nord-africano, il 24 Agosto entrò dalle Alpi aria fredda nord-atlantica causando temporali forti ed estremi al nord Italia. Il 25 Agosto, giunse sulle regioni adriatiche meridionali provocando fenomeni estremi fino al Salento entro sera.
A FOGGIA E IN PROVINCIA:
La giornata era iniziata calda e afosa, vento moderato di Libeccio, umidità al 50%, temperatura di +35/36°C sul Tavolierr e cieli lattiginosi.
Poco prima di mezzogiorno entrò in Capitanata il fronte nord-atlantico causando trombe marine e forti temporali su tutta la litoranea settentrionale e orientale del Gargano.
Il fronte avanzò verso sud-est colpendo anche il subappennino Dauno e il Tavoliere settentrionale, poi Lucera con venti fino a 120km/h e numerosi danni.
Poi fu la volta di Foggia; erano le ore 12.21 quando i vortici orizzontali del dounburst sollevarono enormi quantità di terra delle campagne circostanti formando un muro di polverone denso alto circa 100 metri.
Al passaggio di questo muro di polvere denso avvenne un forte boato e successivamente forti raffiche di vento lineari fino a 127 km/h con numerosi fulmini su tutta la città.
Dopo 8 minuti interminabili e infernali i venti si calmarono improvvisamente continuando a piovere moderatamente per circa 20 minuti. Dopo questo passaggio perturbato la temperatura crollò da +36°C a +19°C.
Ci furnono numerosi danni, tra cui agru accartocciati, alberi abbattuti, molte finestre distrutte ecc… ci fù un morto e 65 feriti.
Ma non finisce qui, poiché il fronte perturbato continuò il suo cammino verso sud-est investendo Manfredonia-Siponto e ancora Zapponeta-Margherita con pesanti danni!
Tutta la provincia di Foggia fu devastata da questo raro fenomeno estremo e continuò fino in Salento entro sera.
Oggi i downburst sono all’ordine del giorno, dato che più si va avanti nel tempo più il surriscaldamento globale estremizza i fenomeni meteorologici, ma fin’ora non ho ancora visto un potente dounburst come quello che avvenne in Capitanata quel 25 agosto 1994.
《QUI SOTTO VI MOSTRO LE IMMAGINI DI COME È ANDATA A LIVELLO METEOROLOGICO IN CAPITANATA + ALCUNE FOTO PRESE DAL WEB E DI MANGANOFOGGIA.IT》
Clima&ScienzaFoggia
Giovanni C. Lobasso