Attualità Capitanata

Il presidente dell’Antimafia, Morra, a Foggia

Il senatore Nicola Morra ha dedicato l’intera mattinata di venerdì 14 gennaio ad una serie
di incontri in Capitanata. Lo ha fatto nella sua duplice ed autorevole veste di Presidente della
Commissione Parlamentare Antimafia. Ad accompagnarlo c’erano i deputati Rosa Menga
e Antonio Tasso, due parlamentari alla prima legislatura che si stanno impegnando
attivamente per l’interesse di questo territorio dove il Sen. Morra torna per la terza volta,
rafforzando il segnale di attenzione alle esigenze di una provincia italiana che continua a
occupare gli ultimi posti della classifica nazionale della vivibilità.


Una provincia che, di contro, sta risalendo la classifica di quelle con un più alto numero di
comuni sciolti per infiltrazioni mafiose nella pubblica amministrazione. Dopo Monte
Sant’Angelo, Mattinata, Manfredonia e Cerignola, il decreto di scioglimento si è abbattuto
sul Capoluogo, secondo caso nella storia italiana, subito dopo lo scioglimento del consiglio
comunale a seguito delle dimissioni del sindaco.


Presso il Municipio di Foggia Morra, Menga e Tasso hanno interloquito con due dei tre
Commissari incaricati di amministrare l’Ente fino a nuove elezioni, la dott.ssa Marilisa
Magno ed il dott. Sebastiano Giangrande.


Il secondo impegno istituzionale ha portato la delegazione guidata dal Presidente della
Commissione Parlamentare Antimafia a San Severo dove ha partecipato, unitamente al
vicesindaco arch. Salvatore Margiotta ed alcuni assessori della giunta, ad un collegamento
in videochiamata con il primo cittadino, avv. Francesco Miglio, trattenuto a casa per
esigenze Covid.
Grande l’allarme lanciato dal Sindaco, sotto scorta da maggio 2020 per essere stato lui
stesso oggetto di palesi e gravi minacce, alle prese con una serie di attentati incendiari e
dinamitardi in danno di attività commerciali significativi di un controllo del territorio da parte
della criminalità locale che tenta di piegare al silenzio e alla sottomissione una comunità che
paga lo scotto di vivere in un’area in cui si vuol far prevalete l’illegalità e l’illecito ad ogni
livello e strato dell’economia.
Episodi che hanno convinto il Viminale ad esprimere con maggior forza la presenza dello
Stato nell’area foggiana con un aumento progressivo (per ora di 50 unità, importante, ma
non sufficiente) dei poliziotti in forza alla Questura di Foggia dove il Ministro Luciana
Lamorgese, lunedì 17, presenzierà il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza
pubblica per valutare ulteriori misure da varare.


Il terzo appuntamento della mattinata si è svolto in Prefettura con S.E. il Prefetto Carmine
Esposito, da 6 mesi alla guida dell’Ufficio territoriale del Governo di questa provincia.
Anche in questo caso interlocuzione franca e diretta per andare subito al cuore della
preoccupante situazione in cui versa la Capitanata per effetto di una deriva criminale e
sociale. “Pur se le risorse a disposizione sono pochissime, lo Stato non vuole far sentire
abbandonati gli abitanti di questa provincia, ma da solo non può riuscire a sconfiggere mafia
e criminalità: lo Stato ha bisogno dell’aiuto dei cittadini ai quali è garantita la possibilità di
denunciare in anonimato. Oggi abbiamo ascoltato l’appello che giunge in particolare da San
Severo e da Foggia, ma mi riprometto di incontrare i sindaci di altri comuni del territorio, e
chiederò per i rappresentanti istituzionali di queste comunità un’audizione a Palazzo San
Macuto. Non a caso la Commissione Parlamentare ha istituito un comitato dedicato alla
Quarta Mafia” – dichiara al termine della serie di incontri il Presidente Morra.


Altro punto saliente è la riapertura dei tribunali soppressi per una applicazione della legge
più capillare e percepita dalla collettività, che infonda più fiducia nella giustizia.

Promo Manfredi Ricevimenti
Gelsomino Ceramiche
Centro Commerciale Gargano
Promo UnipolSai ilSipontino.net

Comunicato Stampa

Il presente comunicato è stato redatto dall'ufficio stampa del soggetto dell'articolo. Per segnalare variazioni, rettifiche, precisazioni o comunicazioni in merito al presente articolo è possibile inviare email a redazione@ilsipontino.net

Articoli correlati