Scuola

Il colloquio d’esame: istruzioni per l’uso

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Il colloquio d’esame: istruzioni per l’uso.

Caro maturando, superati gli scritti è arrivato il momento più atteso e più liberatorio: quello di far fronte a ‘i fantastici sette’ della commissione, che non aspettano altro che ascoltarti.


Nell’iniziare il colloquio, dopo aver ricevuto un documento, un’immagine o un testo dalla commissione, annota su un foglio i nodi concettuali sulle diverse discipline che hai preparato in questi giorni, senza però ad ogni costo ricercare collegamenti artificiosi in tutte le materie (dove “non ci sono”). Nel passare da un argomento ad un altro, evita di dire, ad es. “Ora passo a Storia”, ma rivolgi lo sguardo all’insegnante di Storia, e in modo naturale, riferisci sull’argomento.


Per ogni macro area affronta gli argomenti studiati nell’ultimo anno mettendoli in relazione con le questioni relative all’insegnamento di Educazione civica, quelle che ti hanno maggiormente coinvolto in una dimensione più ampia di carattere sociale, umanitario, ambientale, ispirata ai valori di responsabilità, legalità, partecipazione e solidarietà. Se hai vissuto esperienze in tal senso, puoi certamente riferirle, e spiegare cosa ti hanno lasciato dentro e perché ti hanno fatto maturare come cittadino consapevole.


Durante il colloquio ti sarà chiesto di fare una relazione sull’esperienza di Alternanza Scuola-lavoro (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) e in questa fase puoi riferire l’esperienza svolta con tutti i pro e i contro, le difficoltà incontrate e il modo in cui le hai superate; spiega inoltre le capacità relazionali e comportamentali (le cosiddette soft skills) attuate, le competenze acquisite in collegamento al profilo del tuo corso di studio e, importante, la tua riflessione sulla ricaduta che questa esperienza potrà avere nel tuo futuro lavorativo o nel proseguimento degli studi dopo il diploma.


E veniamo alle buone pratiche da adottare durante il colloquio, magari non ne hai bisogno, o magari sì: mostra compostezza nell’abbigliamento e nelle espressioni facciali, scandisci le parole e mantieni un volume della voce udibile evitando di parlare troppo in fretta. Presta bene attenzione alla domanda che ti viene fatta e chiedi eventuali chiarimenti subito, evitando di controbattere a osservazioni o correzioni che ti vengono fatte.

Evita in tutti i modi il mutismo: nel caso di vuoto di memoria dichiara semplicemente che al momento quel dato non ti sovviene e, nella speranza che tutto ciò che sai e che sei diventato, maturando, riesci a dimostrarlo, in questa emozionante prova di te, un grande in bocca al lupo, e, come dicevano i saggi latini, ad maiora semper!

Concetta Granatiero, insegnante del Toniolo

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