Storia

Il 5 maggio 1956 nasceva Casa Sollievo della Sofferenza

Accade per volere di un povero frate , che pregava con i grani del suo rosario – il 5 di maggio 1956 , esattamente 65 anni  fa – nasceva la più grande Opera vivente terrena .”Casa Sollievo della Sofferenza – il più grande miracolo mai avvenuto per volere dell’uomo , della forza umana del cuore – dalla gigantesca fede – hanno contribuito persone – di ogni ceto sociale . Le parole – di ” Padre Pio” – da Pietrelcina – al secolo Francesco Forgione. 

Signori e fratelli in Cristo, presento al mondo la mia Creatura – “Casa Sollievo della Sofferenza è al completo. Ringrazio i benefattori d’ogni parte del mondo che hanno cooperato. Questa è la creatura che la Provvidenza, aiutata da voi, ha creato, ve la presento. Ammiratela e benedite insieme a me il Signore Iddio. È stato deposto nella terra un seme che Egli riscalderà con i suoi raggi d’amore. Una nuova milizia fatta di rinunzie e d’amore sta per sorgere a gloria di Dio, e a conforto delle anime e dei corpi infermi. Fu una mattina di pianti e di enorme commozione… erano presenti grandi personalità da ogni nazione. Arrivò da Roma il Cardinal Lercaro per benedizione di – Casa Sollievo della Sofferenza – era presente il grande amico di Padre Pio – il famoso scienziato italiano di fama mondiale – Enrico Medi ;da ricordare soprattutto- il dottor Guglielmo Sanguinetti, di Parma ,che ebbe il compito di controllare tutti lavori dell’opera della cittadina Garganica … figlio devoto del frate – che ha fatto smuovere e parlare ogni angolo della terra. In un anno del 1983 – mi trovai in Casa Sollievo – per i festeggiamenti, nella chiesa dell’Ospedale…Era presente “Rai Uno” e varie emittenti – fu una sensazione da rabbrividire l’anima – mi sembrava di stare con un piede per terra – e uno in cielo. Mentre al suono di una campana – nella mia testa affiorava … una frase : Padre Pio è di ognuno – Ricordiamoci oggi, del nostro caro luogo e di tenerlo con cura sempre all’attenzione dell’ammalato – in modo riguardoso ; come diceva il “Santo Frate Pio”.

Di Claudio Castriotta 

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Claudio Castriotta

Poeta, scrittore e cantautore - già collaboratore con riviste di Raffaele Nigro e del docente universitario Daniele Giancane. Il miglior piazzamento ad un premio letterario è avvenuto a Firenze con un libro dedicato ai più emarginati di Manfredonia: secondo posto alle spalle del grande scrittore cattolico Vittorio Messori. Il suo primo maestro è stato Vincenzo Di Lascia, il vincitore al premio Repaci di Viareggio del 1983. Come musicista si è esibito con il cantautore Marco Giacomozzi, vincitore al Premio Tenco, nelle zone della Liguria, esattamente in prov. di Savona ad Albissola Marina . Poi in seguito dopo varie esibizioni in Toscana con altri autori, interrompe i tour per motivi di salute.

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