Fassino mostra il suo cedolino da deputato: “Non è uno stipendio d’oro”
Scivolone del deputato del Partito Democratico. Il gesto di Fassino passerà alla storia
Durante il dibattito precedente al voto per l’approvazione del Bilancio interno della Camera il deputato del PD mostra il suo cedolino.
FASSINO SHOCK: “UNA BUONA INDENNITA’, MA NON E’ UNO STIPENDIO D’ORO”
“Uno dei luoghi comuni è che i parlamentari, in particolare i deputati, godano di stipendi d’oro: qui ho il cedolino di luglio 2023, da cui risulta che l’indennità lorda parlamentare è di 10.435 euro, da cui giustamente vengono defalcati il prelievo Irpef, l’assistenza sanitaria, la previdenza dei deputati, sono mille euro al mese, a proposito di vitalizi, le addizionali regionali e comunali”.
Continua Fassino: “Fatti tutti questi giusti prelievi l’indennità netta di ciascun deputato è di 4.718 euro al mese. Va bene così, ma chiederei ai colleghi, se sentiamo dire che sono stipendi d’oro, di rispondere che non è vero: sono una buona indennità, ma non sono stipendi d’oro”.
MA IL DEPUTATO PD HA DIMENTICATO DI INSERIRE I BENEFIT NEL SUO DISCORSO
Ovviamente un deputato non percepisce solo quella somma mensile.
Bisogna aggiungere alcune voci come la diaria mensile di circa 3500 euro per sostenere i costi del soggiorno a Roma, una somma dalla quale vengono scalati 206 euro per ogni giorno di assenza dalle sedute in cui si prevedono votazioni con il procedimento elettronico.
Per loro, anche un rimborso spesa per l’esercizio del mandato, pari a 3690 euro per coprire i costi dei collaboratori, delle consulenze e degli eventi a sostegno delle attività politiche.
Il rimborso trimestrale per i viaggi inoltre, può arrivare fino a 4000 euro e tutti i parlamentari hanno il diritto di accedere gratuitamente ai trasporti pubblici.
Anche le spese telefoniche sono a carico dello Stato, con un rimborso di 1200 euro annui.
