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Elezioni amministrative del 5 giugno: tutte le info

L’orario di apertura seggi è alle 7:00, mentre le urne saranno ufficialmente chiuse alle 23 in punto. Se il primo turno non dovesse bastare, già fissata la data per il ballottaggio, domenica 19 giugno è il giorno prestabilito per questa eventualità, con il medesimo orario di apertura e chiusura delle urne Di seguito tutte le informazioni su come si vota alle Comunali e le città interessate al voto per l’elezione di migliaia di Sindaci.

Nei Comuni inferiori ai 15.000 abitanti si vota con un’unica scheda elettorale, tramite la quale si può votare per indicare il Sindaco ma anche i Consiglieri Comunali. Sulla scheda è già stampato il nome del candidato a Sindaco e accanto la lista che lo sostiene. Il voto per il Sindaco e quello per i Consiglieri sono uniti. La preferenza indicata al candidato, automaticamente porta un voto anche alla lista che lo rappresenta. Al termine dello scrutinio, chi avrà ottenuto più del 50% dei voti, verrà eletto, altrimenti si andrà al secondo turno delle Elezioni Amministrative 2016, ovvero al ballottaggio a cui saranno eleggibili i primi due che hanno ricevuto più consensi .

Anche nei Comuni superiori ai 15 mila abitanti, si voterà con una sola scheda elettorale dove sono già presenti i nomi dei candidati con il simbolo che li riguarda a fianco. Come riportarto dal sito ancitel.it, ci sono tre modi diversi con cui l’elettore può esprimere il suo voto.

  1. Tracciando un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato Sindaco da quest’ultima appoggiato.
  2. Tracciando un segno sul simbolo di una lista, eventualmente indicando anche la doppia preferenza di genere, tale possibilità, prevista per i i cittadini dei Comuni superiori ai 5.000 abitanti, consente di esprimere due preferenze per i consiglieri comunali purché riguardanti candidati consiglieri di sesso diverso e appartenenti alla stessa lista, tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato Sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto “voto disgiunto”.
  3. Tracciando un segno solo sul nome del Sindaco, votando così solo per il candidato Sindaco e non per la lista o le liste a quest’ultimo collegate. Nei Comuni con più b. è eletto Sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno).Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare la seconda domenica successiva per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti (ballottaggio). In caso di parità di voti al primo turno, verrà ammesso al ballottaggio il candidato alla lista più votata (maggiore cifra elettorale) e, in caso di ulteriore parità, verrà ammesso il più anziano di età (gli stessi criteri saranno usati in caso di parità nel ballottaggio).
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Redazione

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