Elena è morta. La madre ha fatto ritrovare il cadavere

Dopo una notte di interrogatorio a sua madre, è di pochi minuti fa la svolta drammatica sulle ricerche della piccola Elena Del Pozzo, 4 anni, scomparsa ieri a Tremestrieri etneo nel catanese.

La donna, che aveva denunciato ai carabinieri la scomparsa e l’aggressione da parte di tre uomini, è scoppiata in un lungo pianto e ha condotto i militari nel luogo dov’era nascosto il corpo della bambina. Durante la notte la donna sarebbe caduta più volte in contraddizione durante gli interrogatori e avrebbe smentito la versione del rapimento con ben tre uomini armati che avevano rapito Elena. Dalle telecamere e dalle testimonianze, infatti, non era emerso nessun elemento sul presunto rapimento che, nelle scorse ore, era già stato messo in seria discussione dagli investigatori. Oltre alle mancate testimonianze, la versione della donna è stata smentita anche dagli accertamenti della Sezione investigazioni scientifiche: sulla vettura della donna, che aveva detto di essere stata bloccata in macchina da tre persone, non c’erano tracce o impronte particolari.

Il ritrovamento sarebbe stato possibile grazie alle “pressioni esercitate durante gli interrogatori“. Il procuratore della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro, pochi minuti fa ha confermato la notizia: “Purtroppo, è stato trovato il cadavere della piccola Elena, su indicazione della madre”. E ha continuato: “Nel corso di un lungo interrogatorio le avevamo contestato molte incongruenze”.

Dunque, non una scomparsa, ma una morte. Gli inquirenti, nelle scorse ore, avevano già fatto intuire che la bambina non si sarebbe potuta allontanare molto dal luogo del presunto rapimento. “Noi crediamo che il caso sia limitato alla zona del Catanese e che la piccola sia in zona“; avevano spiegato.

Martina Patti, che ora si in un religioso silenzio, avrebbe prima ripetuto la sua versione e poi sussurrato a un carabiniere il luogo dove riposava sua figlia morta. Il corpo sarebbe stato ritrovato in un campo, a duecento metri dalla loro abitazione. Il sindaco di Mascalucia, Enzo Magra, si dice sconvolto: “Sono sconvolto, sono scoppiato in un pianto a dirotto. E’ una notizia di una drammaticità unica che non avremmo mai voluto apprendere”.

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