Dai ricordi di ieri: a paste di pettole

Manfredonia a Paste di Pettole tu fe vunie u core cuntente
A jiere sore ,dopo aver lavorato la pasta di pettole insieme ai miei familiari . L’abbiamo coperta con un panno il recipiente … messo a riposare tutta la notte – stamattina con sorpresa il contenitore era traboccante. Ad un certo punto nella mente mi è raffiorata nella momoria… la storia di quel Villaggio sul mare turbolento del dicembre.
Gli anziani di quegli anni quando ero ragazzo – dicevano che quando la pasta traboccava ; era sintomo di grazia – si diceva che i parenti defunti ,venivano a far visita nella notte … il cosiddetto “l’anume u priatorje – a dare la loro benedizione e forma di augurio , far sentire che c’era sempre un forte collegamento, tra noi e loro… le distanze erano e sono assai vicine.
Da lasciarci il cuore sereno ,nel mattino che improfumava il suo fritto di speranza.
Di Claudio Castriotta