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Carpino Folk Festival, il 10 agosto è il giorno di Tricky

Il 10 agosto al Carpino Folk Festival è il giorno di TRICKY, la leggenda dello sprechgesang britannico per l’unica tappa in Italia del suo tour mondiale. Un concerto per grandi platee che richiamerà appassionati e fan in piazza del Popolo. Ma anche una serata che propone “incontri ravvicinati” con i napoletani SLIVOVITZ, la poliedrica FLO e il sound della PEPPA MARRITI BAND. Con questi ingredienti il Carpino Folk Festival si prepara ad accogliere le migliaia di spettatori che, domani sera, affolleranno piazza del Popolo a Carpino. Anche l’edizione 2018 ha consolidato un brand in crescita, con una rassegna che ha ormai conquistato sul campo i galloni di evento più atteso dell’estate garganica. Si parte alle ore 21 per una serata a tutta musica.

“Frutto dell’organizzativa e delle sensazioni emozionali che pervadono la nostra Associazione – commenta il presidente Pasquale Di Viesti -. Il Cff è l’immagine di un territorio, è un brand territoriale capace di far leva sugli influencer di marketing territoriale e turistico. Anche in questa 23.ma edizione, il Carpino Folk Festival ha registrato presenze da record, conferma di un interesse crescente da parte di appassionati di musica ma anche di turisti che raggiungono Carpino per essere co-protagonisti di questo evento venendo coinvolti in laboratori, stage, momenti culturali”. Ma è anche un evento in evoluzione. “Sempre pronto a raccogliere le istanze del pubblico – aggiunge il direttore artistico Luciano Castelluccia -. Prova ne sia lo spettacolo teatrale in musica di Lina Sastri di mercoledì sera: un compendio di arte e cultura in formato piazza. Il Cff è anche questo: è voglia di sentirsi comunità, è voglia di vivere la musica come momento di aggregazione senza eguali. Il nostro Festival è anche questo”.

SCHEDE GRUPPI

TRICKY

Torna a suonare davanti al pubblico italiano a ventitre anni esatti dall’uscita del suo primo disco “Maxinquaye”, una delle figure di spicco dell’ondata trip hop che, negli anni ’90, travolse dall’Inghilterra le scene musicali mondiali. Con l’enfant prodige del Bristol sound (così David Bowie), che collaborò tra gli altri con Yoko Ono​, i Garbage​, passando per Elvis Costello e i Terranova​, ma rifiutò l’invito di Madonna (“non riuscivo a immaginare come io e lei potessimo realizzare qualcosa di incredibile. Non era cosa”), il trip hop, il reggaeton più spigoloso e marcio, il blues, l’electro garage, la ballata synth e la rave culture sbarcano al Carpino Folk Festival 2018.

Adrian Nicholas Matthews Thaws, meglio conosciuto con il nome d’arte Tricky, è un produttore, cantante e musicista inglese. Nato e cresciuto a Bristol nel 1968, ha iniziato la sua carriera con i Massive Attack prima di intraprendere quella da solista con il suo album di debutto Maxinquaye nel 1995 col quale ha ottenuto un successo popolare, dando inizio ad una lunga collaborazione con la vocalist Martina Topley-Bird. Ha pubblicato poi altri quattro album in studio, tra cui Pre-Millennium Tension e lo pseudonimo Nearly God. Dal 2000 ha pubblicato altri otto album in studio. Il più recente è Ununiform, uscito nel settembre 2017 con la propria etichetta False Idols via! K7 Music. È un album delicato, burrascoso e intricato che vede Tricky intraprendere forse il suo passo più radicale attraverso il viaggio nella felicità e nella contentezza. Questo è il primo vero e proprio album realizzato da quando Tricky si è trasferito a Berlino, tre anni fa. È l’album più stabile e in pace con la vita rispetto a qualsiasi altro album precedentemente registrato da Tricky. Sebbene “Ununiform” sia stato quasi interamente registrato nella sua città adottiva, quattro tracce sono state prodotte a Mosca e sono caratterizzate da collaborazioni con rapper e produttori locali. Nell’album troviamo anche il ritorno di precedenti collaboratori come Francesca Belmonte ed anche dell’ex fidanzata Martina Topley-Bird. Assistiamo anche ad un suo ritorno emotivo che si è verificato durante gli ultimi tre anni: la riconciliazione di Tricky con la storia della sua famiglia nella cultura del sound system di Bristol e la scoperta che suo nonno era il leggendario dj reggae Tarzan The High Priest. Nel lontano 1965, quando il la prima ondata di immigrati afro-caraibici stava mettendo dimora nella città portuale di Bristol, Tarzan creò uno dei primi soundsytems della città; per Tricky fu davvero una bella scoperta grazie al Bristol Soundsystem.

 

SLIVOVITZ

Nascono a Napoli nel 2001, la loro musica è da sempre caratterizzata dalla grande varietà di stili e di riferimenti geografici tra i più disparati. Dal Jazz al Rock, dall’America ai Balcani passando per il Mediterraneo, hanno pubblicato tre dischi dal sound progressivamente sempre più riconoscibile: il primo, omonimo pubblicato nel 2006 dall’etichetta milanese Ethnoworld, ed altri due, “Hubris” e “Bani Ahead”, pubblicati rispettivamente nel 2009 e nel 2011 dalla Newyorkese “Moonjune Records”, prestigiosa etichetta del panorama avant jazz e progressive. Nevrotici, irrequieti e naturalmente tesi al movimento in questi anni, a partire da Napoli, hanno suonato in tutta Italia inclusi alcuni tra i festival più importanti (Umbria Jazz 2014, MittelFest 2015 ed altri) e hanno viaggiato in Europa toccando la Germania, l’Ungheria (Budapest Sziget Festival, Debrecem, Veszprem, Ocs…), la Spagna (Barcellona), la Serbia (Nisville Jazz Festival, Belgrado…) e l’Austria (Mumyuha Festival Hochneukirchen).

 

FLO

Se in cuffia ci sorprende e ci emoziona, chi è stato ad un concerto di FLO, sa che dal vivo ci esalta e ci conquista. Con alle spalle centinaia di concerti in Italia, in Europa, in Sudamerica, in Turchia, in Africa; due tour (“D’amore e di altre cose irreversibili ” e “Il mese del rosario”) e collaborazioni stellate, Flo ha imparato bene a prendere il pubblico per mano, a farlo perdere, a farlo ballare, a farlo piangere e a farlo ballare. Lo spettacolo “La Mentirosa” inizia con una registrazione di voci fuori campo, a tratti dolci e a tratti inquietanti; parlano della bugia, della mentira, della possibilità di trasformare la realtà, di reagire ad essa con grandi fantasie ed illusioni. Poi arriva la musica: una chitarra western che porta in una pellicola di cow-boy e poi arriva Flo. Da lì in poi è un continuo spariglio delle carte in tavola; confondere e sedurre, è lo scambio continuo tra incalzare ritmico e boccate d’aria. Perché Flo canta per se stessa e per gli altri con la stessa intensità e la stessa forza; ha il giusto l’istinto animale per “sentire” il pubblico e la giusta grazia per innamorarlo. Nel concerto c’è il folk, c’è il Sudamerica, la fusion, il ritmo, la parola; tensioni e improvvisazioni che strizzano l’occhio al jazz, ma che subito dopo diventano circo, banda, milonga e molto altro. Un vagabondaggio musicale che a Flo, come a pochi altri, riesce benissimo. Un concerto che è impossibile catalogare e inscrivere in un genere perché sempre di più l’ecletticità s’impone come tratto peculiare di Flo e sempre di più il suo live diventa un fuori programma, diventa semplicemente il concerto di Flo.

 

PEPPA MARRITI BAND

Il gruppo nasce a Santa Sofia d’Epiro, un piccolo paese di origine Albanese in provincia di Cosenza. L’idea di fondo della band è quello di coniugare le radici del rock con la tradizione e la cultura “Arbëresh” (Italo-Albanese). Numerose partecipazioni ad importanti festival: Arezzo Wave, Invasioni, Adriatico-Mediterraneo, Sonica, Ampollino Sound, Festa della Musica, Suns Contest 2009 e 2013, DemoFest Lamezia Terme, BunkerFest Pezë/Tirana (Albania), Java Kulturorë Arbëreshë Skopje (Macedonia), Pallati i Brigadave/Tirana (Albania). Tre dischi pubblicati “Rockarbëresh” (2005/NML), “Këndò!” (2009/NML) e “Ajëret” (2017/MKRecords), 2 videoclip: “Ajëret” e “25 Gërsheta”. Ospiti delle trasmissioni TV: “Pasdite” e “Portokalli/Parcella 400” su Top Channel (Albania), “Mirëmëngjes Shqipëri” su RTSH (Albania), “Visioni i Pasdite” su Vision Plus (Albania), VILA24 NEWS” (Albania), “Italia chiama Italia” su Rai International, “La Storia Siamo Noi” su Rai Tre/Rai Educational e “Levante” su Rai Tre. Tra i protagonisti del film/documentario “rock arbëresh” di Salvo Cuccia. Vincitori dei premi ETNO (DemoFest) e DEMO D’AUTORE (Sele d’Oro) 2010. A Novembre 2013 è stato pubblicato il libro “Rockarbëresh” (edizioni Pendragon), distribuzione Feltrinelli. Su una base musicale tipicamente rock, i concerti della band si aprono a sonorità balcaniche (accentuate dall’uso del violino), con riferimento ai canti tradizionali (Vjersh) e proseguono nel mondo della musica popolare e contemporanea. Il fine del gruppo è quello di tutelare, attraverso la musica rock, la lingua e la cultura delle minoranze Italo-Albanesi, presenti nel Sud-Italia da più di cinque secoli.

INFO

Chi arriva in auto a Carpino, può parcheggiare in due aree di sosta posizionate all’entrata del paese. Non si tratta di aree attrezzate per il campeggio con servizi per i turisti, ma di spazi aperti al pubblico dove è consentita la sosta ai camper (autocaravan) insieme alle autovetture, spazi con illuminazione pubblica e collegati al paese, nei giorni dall’8 all’11 agosto, dal servizio comunale di navetta gratuito per il breve tragitto fino alla zona dei concerti (1,5 km).

A questo link la posizione dell’area parcheggio https://goo.gl/maps/PA1UApgB12y

 

Per l’occasione Ferrovie del Gargano, ha istituito due treni straordinari e due bus straordinari per mettere in rete i Comuni della provincia e i centri turistici.

Questi gli orari:

– per Carpino da S.Severo 19.00 e 20.03 con arrivo a Carpino alle 19.55 e 20.55

– per Carpino da Peschici Calenella 17.09 e 19.36 (da Vieste alle 18.20) con arrivo a Carpino alle 18.03 e 20.30

– da Carpino per S.Severo in treno alle 1.42 e 2.30 (solo per i concerti del 10 e 11 agosto) con arrivo a 2.34 e 3.21

– da Carpino Stazione per Calenella in bus alle 2.30 (solo per i concerti del 10 e 11 agosto) con arrivo a 3.20 (a Vieste alle 4.20)

 

 

– da Carpino Stazione per Vico del Gargano in bus alle 2.30 (solo per i concerti del 10 e 11 agosto) con arrivo al 3.10.

Navette messe a disposizione dal Comune di Carpino in partenza da via Mazzini metteranno in collegamento il paese con lo scalo ferroviario.

Il Carpino Folk Festival 2018, organizzato dall’Associazione Culturale Carpino Folk Festival, rientra nel Progetto triennale finanziato dalla Regione Puglia – FSC 2014/2020 – Investiamo nel vostro futuro ed è sostenuto dal Parco Nazionale del Gargano e dal Comune di Carpino.

Direzione Artistica: Luciano Castelluccia

Produzione: Ass. Cult. Carpino Folk Festival

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Redazione

ilSipontino.net dal 2005 prova a raccontare con passione ciò che accade sul Gargano ed in Capitanata. Per segnalare variazioni, rettifiche, precisazioni o comunicazioni in merito al presente articolo è possibile inviare email a redazione@ilsipontino.net

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