Blefaroplastica inferiore: di cosa si tratta?

Che cos’è la blefaroplastica inferiore? Come mai negli ultimi anni c’è stato un aumento evidente delle richieste di interventi di chirurgia estetica agli occhi? Cosa prevede esattamente questo tipo di operazione? Sono queste le domande che più frequentemente vengono rivolte ai chirurghi estetici da parte di coloro che vorrebbero ritoccare la struttura delle proprie palpebre, per sembrare più giovani e avere un viso più curato.

Facciamo allora un po’ di chiarezza e vediamo da vicino cos’è esattamente la blefaroplastica inferiore e in quali casi vi si ricorre. Con questo termine si intende l’intervento estetico di un chirurgo finalizzato a modellare le palpebre inferiori del viso ed eliminare i tessuti in eccesso e il grasso che circonda l’occhio e la regione orbitale. In questo modo, si possono correggere gli inestetismi che normalmente contribuiscono ad uno sguardo stanco e invecchiato, ovvero palpebre pesanti o grinzose e le classiche borse che appesantiscono la zona degli occhi.

“Uno degli aspetti che si notano immediatamente in un viso e nello sguardo di una persona sono proprio gli occhi – ha commentato Marco Castelli, chirurgo esperto specializzato – tra gli altri – in interventi di blefaroplastica inferiore; per questo motivo è fondamentale avere particolare cura e attenzione nei confronti di questa parte del corpo”.

Ma quali sono le cause principali che comportano un cedimento dei tessuti degli occhi?
Sicuramente l’avanzare naturale dell’età comporta i suoi cambiamenti in tutto il corpo, viso in primis, ma solitamente si tratta di una concomitanza di fattori che determinano una progressiva diminuzione dell’elasticità della pelle. Tra queste cause troviamo anche l’allenamento fisico prolungato, un’alimentazione squilibrata, ma anche fattori genetici ereditari, che causano affaticamento e invecchiamento nello sguardo e nei lineamenti.

Come si svolge l’intervento?
Negli ultimi anni, però, complice l’evoluzione tecnologica che ha messo in campo nuove tecniche applicate al settore della chirurgia estetica, è possibile intervenire tempestivamente per rallentare il processo di invecchiamento dei tessuti e recuperare uno sguardo più giovane e luminoso. Oggi, infatti, con un semplice intervento è possibile intervenire su questi inestetismi e ottenere un ringiovanimento radicale eliminando o attenuando in maniera significativa i segni del tempo in modo duraturo, sicuro e senza impatto sulla propria vita professionale e relazionale. L’intervento di blefaroplastica inferiore è di tipo ambulatoriale, viene realizzato in anestesia locale, o in sedazione, e ha una durata intorno ai 90 minuti, senza alcuna degenza ospedaliera.

Quello che c’è da sapere prima di sottoporsi ad un intervento
Come tutti gli interventi chirurgici, anche quello di blefaroplastica inferiore deve essere effettuato solo ed esclusivamente da uno specialista. È necessario, quindi, sottoporsi ad una visita prima di intervenire chirurgicamente, con esami mirati del sangue e un’attenta anamnesi, senza naturalmente sottovalutare lo stato dell’occhio da un punto di vista oculistico. Il chirurgo effettuerà in sede di visita un attento esame delle palpebre inferiori, valutando con cura molti aspetti della regione palpebrale inferiore, che vanno dalla lassità orizzontale e verticale delle palpebre stesse, sino all’aspetto più evidente rappresentato dal rigonfiamento delle borse sotto gli occhi. I risultati estetici della blefaroplastica inferiore sono evidenti dopo circa 15 giorni dall’intervento e i rischi di complicanze sono circoscritti a soggetti e casi estremamente rari. In ogni caso, la blefaroplastica inferiore è uno di quegli interventi che consente un risultato estetico naturale. Prima di affidarsi ad un chirurgo estetico per qualsiasi tipo di intervento, è fondamentale accertarsi che sia davvero un professionista iscritto all’ordine e cercare, anche online, informazioni sul suo cv e le sue competenze.