Si laurea a 24 ore dal parto: un monito alla resilienza e un messaggio di incoraggiamento per tutte le donne
Benedetta Piccioni si laurea a 24 ore dal parto. La giovane donna dà alla luce sua figlia Lavinia e dopo 24 ore discute la tesi di laurea in Ostetricia.
Benedetta Piccioni, trentunenne di Ascoli Piceno, domenica 12 novembre diventa mamma per la seconda volta e lunedì 13 novembre diventa dottoressa in Ostetricia. La giovane neo-mamma dichiara la sua determinazione nel portare avanti la gravidanza e contemporaneamente il suo percorso universitario, conclusosi a 24 ore dal parto. Benedetta Piccioni con il braccialetto del parto al polso destro, corre a conquistare la Corona di alloro, che con non poca fatica si è guadagnata. Consegue dapprima l’esame di abilitazione alla professione e subito dopo la laurea in Ostetricia con 110 e lode e la riconoscenza e il plauso di cui la sua tenacia è meritevole.
“Non ho i super poteri”
La neodottoressa precisa che se la situazione non lo avesse permesso, avrebbe rimandato la laurea: “Se avessi avuto difficoltà particolari non sarei andata a laurearmi, non sono incosciente.” e aggiunge: “Spero, anzi che la mia storia faccia coraggio alle donne che magari sono impaurite dal portare avanti una gravidanza mentre studiano. Io non ho i superpoteri, ma ci sono riuscita“.
Il suo sogno di diventare ostetrica è nato insieme a Rachele, la sua primogenita. Dopo la scuola si è trasferita a Roma per studiare, ma il primo percorso di studi non ha dato i frutti sperati. Così si è presa il suo tempo, investendo sulla sua famiglia. A 28 anni, dopo la nascita di Rachele ha compreso quale fosse la sua strada e si è iscritta al corso di Laurea in Ostetricia. La storia della giovane donna non è il racconto di un successo personale, ma un monito alla resilienza, uno straordinario messaggio di incoraggiamento per tutte le donne che si trovano a gestire gli impegni accademici e la gravidanza. Il suo esempio è uno stimolo per tutti ad affrontare gli imprevisti della vita.
Il suo inno alla forza e altre storie di coraggio
Storie come questa insegnano a mettersi in discussione, per riscoprirsi fragili e forti nello stesso tempo, a rispettare se stessi, i propri tempi e le proprie priorità, e non i ritmi scanditi dalla società. Non esiste un tempo giusto, ciascuno ha le proprie sfide da affrontare e nessun destino è già scritto. La storia di Benedetta è un inno alla forza, ma altre storie di coraggio e perseveranza vengono scritte da chi quotidianamente tiene fede a se stessi nonostante tutto.