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Arredamento vintage: come creare un’atmosfera retrò in casa 

L’oggetto della nostra guida di oggi è un argomento particolarmente personale e, al contempo, interessante. Si parlerà, infatti di arredamento, qualcosa che, molto spesso, non viene vissuto con l’entusiasmo con cui bisognerebbe attraversare questo processo ricco di risvolti interessanti che, in ogni caso, comporta anche investimenti importanti in termini di tempo, denaro ed energie. Agire con un atteggiamento propositivo nei confronti dell’arredo della propria casa significa eseguire un lavoro certosino, in grado di trascendere le tendenze in favore del puro gusto personale. 

Tutto questo si traduce, senza dubbio, in un risultato soddisfacente. L’arredamento, del resto, deve riflettere a pieno le proprie preferenze e attitudini, costituendosi di scelte tanto funzionali quanto in grado di soddisfare gli abitanti della casa alla vista. Ad oggi, è possibile scegliere tra diversi stili diversi e, una delle nicchie più ferventi è sicuramente rappresentata dal vintage. Quando si scelgono gli arredi vintage è preferibile (ma non obbligatorio) creare una certa uniformità e dunque optare per un design uguale per i mobili delle varie stanze. A tal proposito suggeriamo di rivolgersi a un rivenditore ben fornito – vedi il sito viadurini.it – in modo da avere a disposizione un buon numero di soluzioni. 

Nelle prossime righe ci focalizzeremo su questo paradigma dell’arredo, andando a scoprire quali sono le caratteristiche principali su cui occorre spingere quando si punta ad arredare una casa in stile vintage, visto che questa tendenza sta spopolando all’interno delle case da un po’ di tempo a questa parte e si contraddistingue per un raffinato utilizzo di design del passato con, molto spesso, contaminazioni moderne utili a rendere l’ambiente più elegante e funzionale

Dettagli e colori dell’arredo in stile vintage 

Ovviamente, arredare casa non è cosa da poco, sia se si tratta di eseguire opere di rinnovo all’interno dei propri ambienti o di mettere insieme da zero il proprio nuovo nido. Per questo motivo, soprattutto quando si hanno preferenze così ricercate e particolari, risulta fondamentale comprendere quali sono i particolari in grado di valorizzare maggiormente le scelte stilistiche vintage che si intendono seguire. Una casa vintage deve avere una vocazione specifica nei confronti di un particolare periodo storico. Altrimenti, soprattutto agli occhi più attenti, si rischierebbe di creare disarmonie temporali e di confondere gli stili. 

Inoltre, è fondamentale scegliere con attenzione colori e tessuti giusti. È chiaro che ogni periodo storico ha elementi della cultura pop che lo contraddistinguono maggiormente. Per quanto riguarda i colori, invece, essi rappresentano un altro aspetto prioritario. Scegliere i colori con consapevolezza significa aprirsi di fronte a tre possibilità: tinte neutre, tenui o vivaci. La prima palette è relativa agli anni ’20 e alla loro delicatezza, mentre le tonalità pastello tendenti al rosa, al verdino e all’azzurro sono tipiche dei ’50. Di sicuro, le sfumature più vivaci e gli accostamenti artistici sono il simbolo dei rivoluzionari anni ’70

Arredare casa in funzione del periodo a cui ci si ispira: ecco come 

Come detto, ogni periodo storico ha i suoi dettagli in grado di fare la differenza. Per cominciare, gli anni ’20 richiedono ambienti lussuosi e funzionali, che prediligono l’Art Deco e l’utilizzo di materiali come l’acciaio, il vetro, l’alluminio e il poliestere. Sedie, tavoli e letti dovrebbero essere in ferro battuto con intagli e forme geometriche particolari. Gli anni ’50, invece, si contraddistinguono per l’utilizzo di abbinamenti sagaci di legno e metallo, oltre a inserti in plastica, linee bombate e forme curve. Infine, negli anni ’70 si utilizzava la carta da parati e si creavano effetti ottici particolari, oltre ad utilizzare tappeti e accessori che richiamino lo stile hippy. Mobili lucidi, materiali disparati e tessuti come il velluto non possono mancare. 

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Redazione

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