Lavoro

Angelo Ricucci è il nuovo segretario al timone della funzione pubblica CGIL di Capitanata

Fextra
Beat RiGeneration
Promo Manfredi Ricevimenti
Promo UnipolSai ilSipontino.net
Casa di Cura San Michele
Gelsomino Ceramiche
Centro Commerciale Gargano

GRANDE PARTECIPAZIONE AL XII CONGRESSO PROVINCIALE. ANGELO RICUCCI È IL NUOVO SEGRETARIO AL TIMONE DELLA FUNZIONE PUBBLICA CGIL DI CAPITANATA

La CGIL è un grande presidio di democrazia. Ha esordito così il segretario uscente Mario La Vecchia nella sua relazione finaleal XII Congresso Provinciale della Funzione Pubblica CGIL, nell’ambito del XIX Congresso della CGIL, lo scorsogiovedì 15 dicembre nella sala convegni dell’Hotel Parco dei Principi a Foggia.

Durante il lungo ed appassionato intervento, La Vecchia ha toccato svariate tematiche d’attualità, come la pandemia, la guerra in Ucraina, l’emergenza climatica e il caro bollette. Quindi, ha evidenziato il ruolo decisivo della CGIL nella tutela dei lavoratori in un quadro così complesso ricordando il lavoro svolto con il Comune di Manfredonia per la stabilizzazione della platea storica degli ex LSU e la sinergia con il Comune di San Severo per scongiurare la chiusura della casa circondariale.

Il segretario uscente ha inoltre sottolineato con orgoglio come oggi la Federazione di Foggia goda di ottima salute, con oltre 2.700 iscritti. “Lascio l’incarico dopo 7 anni durante i quali con Lucia Aversa e Margherita Vitulano abbiamo lavorato sodo per il nostro territorio”, ha poi dichiarato con la voce rotta dalla commozione, concludendo tra lunghi applausi la relazione con gli auguri di buon lavoro al nuovo gruppo dirigente.

Leit motiv del Congresso, “Il lavoro crea futuro”, il documento attraverso il quale il segretario generale Maurizio Landini proietta sul presente e sul futuro della CGIL una visione condivisa e unitaria per affrontare una stagione di lotte, confronto e rivendicazioni. Ma non è possibile proiettarsi al futuro se non si tiene conto del passato, ed è per questo che un emozionante momento della giornata è stato dedicato a sei compagni andati in pensione durante l’anno, con la consegna di altrettante targhe-ricordo.

Numerosi gli ospiti ed i delegati che si sono avvicendati al microfono aprendo un’ampia e proficua discussione che ha portato all’attenzione della platea le varie problematiche che attanagliano i dipendenti di vari settori, dalla P.A. alla Sanità Privata, Terzo settore Funzioni locali e Funzioni centrali. Diversi gli interventi legati al mondo della sanità, che dal Covid si è scoperta essere particolarmente fragile e bisognosa di attenzioni.

Nicola Gadaleta dell’ASL Foggia ha denunciato una vera e propria situazione di rischio a causa della grave carenza di personale medico, infermieristico e tecnico, mettendo in risalto anche le numerose aggressioni verso i sanitari. A seguire l’intervento di Arcangelo Palumbo, coordinatore aziendale ed RSU del Policlinico di Foggia. Per la sanità privata, Lorenzo Palena coordinatore aziendale della Casa Sollievo della Sofferenza, ha raccontato con rammarico che dopo essere stata riconosciuta come struttura Covid in piena pandemia, incredibilmente a Casa Sollievo non sono stati erogati i premi Covid e si è poi detto preoccupato per i tanti punti interrogativi sul futuro dell’ospedale dove da poco si è insediato un nuovo management indicato dal Vaticano. Forte e al tempo stesso toccante l’accorato appello di Donato Cappiello affinché non venga dimenticata l’igiene ambientale a Cerignola.

Traendo spunto dagli interventi di Massimo Campanaro e Alessia Saponaro della Sanitaservice ASL Foggia, il vicepresidente della Giunta Regionale Raffaele Piemontese ha spiegato come eccezionali risultati, quali il secondo contratto integrativo per la Sanitaservice di Foggia (unica ad oggi in tutta la Puglia ad averlo), il full time per il CUP ed il Contact Center e lo sblocco del premio Covid, siano stati raggiungiti grazie all’ascolto del territorio: “Noi lavoriamo con la CGIL in maniera leale e io oggi mi sento a casa perché voi ci aiutate ad essere dei bravi amministratori”.

Primo intervento pubblico per il neo Direttore Generale dell’ASL Foggia, Antonio Nigri, per il quale, come ha dichiarato, inizia ora una nuova sfida: “La nomina presidenziale significa per me maggiore responsabilità e consapevolezza in una realtà ricca ed irta di sfide, ma mi piace impegnarmi”. Quindi, ha spiegato di non voler essere “un vertice che decide” e ha auspicato una responsabilizzazione diffusa dei soggetti, per portare avanti insieme il mandato.

Molto sentiti anche gli interventi del segretario generale CGIL Foggia Maurizio Carmeno, che ha denunciato la chiusura di ben 7 tribunali nella provincia di Foggia e di oltre 13mila cause in attesa, e del  segretario generale regionale FP Cgil Puglia Domenico Ficco, che ha ringraziato il vicepresidente Piemontese il quale ha dimostrato sensibilità alle istanze regionali e territoriali del sindacato relativamente alla partita sulle stabilizzazioni, alla delibera di Giunta regionale sulla psichiatria e non ultimo sull’ex art. 26 inerente la riabilitazione.

Per la Funzione Pubblica, interessante e coinvolgente l’intervento di Elena Monticelli che ha approfondito i cambiamenti della PA rispetto alla digitalizzazione ed il lavoro agile, e si è detta preoccupata per un possibile blocco dei rinnovi dei nuovi contratti nel settore pubblico. Giuliano Sereno dell’Ufficio Scolastico Provinciale ha invece rilevato l’importanza delle nuove assunzioni, ancora troppo poche e senza le quali molti enti sono in difficoltà. Giuseppe Parente, funzionario dell’Ufficio del Processo, ha ribadito l’importanza della stabilizzazione di tutti I precari assunti con il PNRR.

Dopo la pausa pranzo, i lavori sono ripresi con altri interventi per poi concludersi con la relazione finale di Barbara Francavilla, segretaria Fp Cgil Nazionale. “Mi hanno colpito a Roma dei ragazzi che sfilavano allo slogan di ‘Noi siamo il futuro senza futuro’”, ha affermato, spiegando come la CGIL debba impegnarsi proprio per dare un senso al futuro, un futuro che “passa anche dal rinnovo dei contratti”.

Il XII Congresso è terminato con i voti favorevoli dei delegati FP CGIL al documento di Landini e con l’approvazione da parte della Commissione Politica della relazione del segretario uscente Mario La Vecchia.

Momento clou della giornata, arrivato al termine di un’intensa maratona di dibattito e confronto, l’elezione dell’Assemblea Generale e del Direttivo, a cui sono seguite la proclamazione a nuovo segretario della Funzione Pubblica CGIL di Capitanata di Angelo Ricucci e l’elezione dei due segretari Elena Monticelli  al comparto Funzioni Centrali e di Donato Lombardi al Comparto delle Funzioni Locali. Il nome di Ricucci, già nella segreteria regionale della FP Puglia e precedentemente responsabile del settore sanità pubblica e privata e terzo settore, è stato proposto dai Centri Regolatori Confederale e Regionale ed è stato votato all’unanimità dai presenti. “Ringrazio Barbara Francavilla, Maurizio Carmeno, Mimmo Ficco, tutte le delegate e i delegati RSU e RLS.  Un ringraziamento in particolare lo rivolgo al segretario uscente Mario La Vecchia che ha lasciato una categoria in salute”, ha commentato a caldo Ricucci, dando appuntamento a gennaio per il primo direttivo.

Gelsomino Ceramiche
Promo UnipolSai ilSipontino.net
Centro Commerciale Gargano
Fextra
Beat RiGeneration
Promo Manfredi Ricevimenti
Casa di Cura San Michele

Maria Teresa Valente

Giornalista pubblicista dal 2000 ed impiegata, esercita anche l’attività di mamma full time di due splendidi e vivacissimi bambini: Vanessa e Domenico. È nata e cresciuta a Manfredonia (FG), sulle rive dell’omonimo Golfo, nelle cui acque intinge quotidianamente la sua penna ed i suoi pensieri. Collabora con diverse testate ed ha diretto vari giornali di Capitanata, tra cui, per 10 anni, Manfredonia.net, il primo quotidiano on line del nord della Puglia. Laureata in Lettere Moderne con una tesi sull’immigrazione, ha conseguito un master in Comunicazione Politica ed è appassionata di storia. Per nove anni è stata responsabile dell’Ufficio di Gabinetto del Sindaco di Manfredonia. Ancora indecisa se un giorno vorrebbe rinascere nei panni di Oriana Fallaci o in quelli di Monica Bellucci, nel frattempo indossa con piacere i suoi comodissimi jeans, sorseggiando caffè nero bollente davanti alla tastiera, mentre scrive accompagnata dalla favolosa musica degli anni ‘70 e ‘80.

Articoli correlati