Spettacolo Italia

Angelo Duro in mutande a Sanremo. I social insorgono: “volgare”

Promo UnipolSai ilSipontino.net
Casa di Cura San Michele
Promo Manfredi Ricevimenti
Centro Commerciale Gargano
Gelsomino Ceramiche

Ha scandalizzato, ma non troppo. Angelo Duro al Festival di Sanremo era atteso con molta preoccupazione. Amadeus, prima di presentarlo, ha preannunciato: “Vi invito a cambiare canale: mi rivolgo ai moralisti, a quelli che si indignano. Poi non dite che non ve l’avevo detto. È una vostra scelta libera: non avete cambiato canale? E allora beccatevi Angelo Duro”. 

E così il comico arriva, a tarda serata, quasi innocuo. Sono lontane le polemiche sui divertentissimi (e divisivi) momenti comici di Checco Zalone l’anno scorso. Duro non sfonda e lascia il pubblico perplesso. “Mi ha detto che potevo dire tutto quello che volevo: ci credo, è l’1 meno dieci. Sto cretino”, ironizza con il conduttore. Poi comincia con i suoi momenti comici. Il primo tema è quello delle aspettative e del lavoro. “Sono felice perché ora dopo tanti anni ho un lavoro, quello di parlare in pubblico. E mi pagano pure. Sapevo che nella vita ce l’avrei fatta, per questo me la sono presa comoda”.

Segue l’ironia sulla famiglia e sui primogeniti, poi Angelo Duro resta in mutande. “Questa è trasgressione: fai la foto, non ho neanche un tatuaggio. Sono pure astemio. Io non bevo alcol, solo acqua. Questo è trasgressivo”.

Non poteva mancare, sul finale, un momento ironico sulle donne e sulle relazioni di coppia. Per il comico non bisogna essere ipocriti e bisogna andare a “puttane, perché questo salva la coppia, non quelli che fanno le corna segretamente con l’amica della moglie”. Duro lascia il palco dell’Ariston alzando il dito medio verso il pubblico. Amadeus ritorna e chiosa ironico: “Forse stasera sarà decollata la sua carriera ma magari la mia è finita”. 

Sui, social, però è una bocciatura quasi unanime. Molti scrivono: “Un appunto su Angelo Duro. Mi ha ricordato i miei amici delle elementari quando per trasgredire dicevano: cacca, culo e tette e poi scappavano”. Oppure: “Mezza cartuccia volgare”.

Promo Manfredi Ricevimenti