Addio a Claudio Fico, vicedirettore del Tg5: chi era e che malattia aveva

Il giornalismo televisivo italiano perde uno dei suoi volti più rispettati. Claudio Fico, vicedirettore vicario del Tg5, è morto all’età di 63 anni dopo una lunga battaglia contro una malattia. La notizia è stata annunciata in diretta a Mattino Cinque, dove Federica Panicucci e Francesco Vecchi hanno comunicato al pubblico il lutto che ha colpito la redazione Mediaset, visibilmente commossi.
Il direttore del Tg5 Clemente Mimun, amico e collega di una vita, lo ha ricordato con un messaggio toccante sui social, definendolo “un professionista straordinario e un uomo dalle grandi qualità umane”. Una perdita che lascia un vuoto profondo non solo tra i colleghi, ma anche tra i telespettatori che lo conoscevano per la sua discrezione, competenza e passione per il mestiere.
Chi era davvero Claudio Fico? Quale percorso lo aveva portato ai vertici del Tg5? E quale malattia lo aveva costretto a una lunga e difficile lotta? Scopriamolo insieme.
Chi era Claudio Fico, il giornalista del Tg5
Claudio Fico era un volto noto e stimato nel mondo dell’informazione televisiva. Nato a Napoli, era un grande appassionato di calcio e tifoso del Napoli, ma soprattutto era un professionista che credeva nel giornalismo serio, rigoroso e rispettoso. Non amava la ribalta, preferiva restare dietro le quinte, ma la sua presenza era costante e determinante nella costruzione dei telegiornali Mediaset.
Addio a Claudio Fico, giornalista e vice direttore del TG5, si è spento a 63 anni dopo una lunga malattia#Mattino5 pic.twitter.com/n0Sq9QuQPd
— Mattino5 (@mattino5) October 21, 2025
In oltre trent’anni di carriera, Fico ha rappresentato un esempio di dedizione e competenza, capace di unire rigore giornalistico e umanità. Per chi lo ha conosciuto, era una persona gentile, sempre pronta all’ascolto, con una profonda attenzione verso i colleghi più giovani.
Il suo nome era legato anche agli speciali del Tg5, di cui era responsabile. Dietro ogni grande evento raccontato dalla rete, c’era spesso la sua regia silenziosa, il suo equilibrio e la sua capacità di narrare l’attualità con rispetto e sensibilità.
La carriera di Claudio Fico: dalla Rai a Mediaset
Il percorso professionale di Claudio Fico è stato lungo e prestigioso. Dopo aver vinto un concorso in Rai, aveva iniziato la sua carriera nel TgR, per poi passare al Tg2 e successivamente al Tg1, dove aveva maturato un’esperienza profonda nel giornalismo televisivo nazionale.
Nel 2011 il passaggio al Tg5, dove Fico era diventato nel tempo una figura di riferimento. Sotto la direzione di Clemente Mimun, con il quale aveva costruito un sodalizio professionale e umano durato oltre trent’anni, era stato nominato vicedirettore vicario e responsabile degli speciali.
In redazione, tutti lo descrivono come un uomo di grande eleganza e misura, sempre pronto a tendere una mano, anche nei momenti più complicati. Il suo modo di fare giornalismo era basato sulla sobrietà e sulla profondità dei contenuti. Non amava le luci dei riflettori, ma preferiva lavorare con discrezione, lasciando che a parlare fossero i fatti e la qualità del racconto.
La malattia e il dolore dei colleghi del Tg5
Claudio Fico combatteva da tempo contro una malattia che lo aveva progressivamente indebolito, ma che non era riuscita a scalfire la sua forza d’animo. Aveva continuato a lavorare con passione finché le condizioni di salute glielo avevano permesso, sempre in stretto contatto con il direttore Clemente Mimun e la squadra del Tg5.
La notizia della sua scomparsa è stata accolta con grande commozione anche nel mondo dello spettacolo. A Mattino Cinque, Francesco Vecchi ha voluto ricordarlo con parole toccanti: “Era un grande giornalista e una persona con cui era piacevole lavorare. Ci stringiamo alla famiglia e ai colleghi del Tg5”.