Attualità Capitanata

Marasco: “Automobili e rifiuti il grande business dell’ecomafia”

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Marasco: “Automobili e rifiuti il grande business dell’ecomafia”

«È INDISCUTIBILMENTE uno dei maggiori business della criminalità organizzata. Un business occulto che pesa incredibilmente sui cittadini e sull’ambiente». Ad affermarlo è Giuseppe Marasco , presidente della “CIVILIS ”, Ente di promozione sociale, culturale e del turismo sociale, comandante del Corpo ispettori ambientali territoriali ittici Forestali zoofili, riferimento riconosciuto del territorio che monitora costantemente evidenziando le innumerevoli attività illegali che attentano all’ambiente che riporta metodicamente alle autorità preposte. È senza dubbio, dopo le forze dell’ordine con le quali collabora, l’uomo che più capillarmente e profondamente conosce il territorio dell’entroterra sipontino e dell’intera Capitanata. Nella sua pluriennale meritoria attività ha scoperto e denunciato centinaia o forse migliaia, di situazioni al limite della credibilità tanto la criminalità si è spinta oltre ogni pur argine posto dalle forze di polizia giudiziaria.ALLA SUA perspicace e indomabile azione di ricerca si devono alcune clamorose scoperte di cimiteri di automobili rubate e cannibalizzate, nascoste nelle località come Comune Ghetto Borgo Mezzanone più recondite e persino nei corsi d’acqua di Carapelle, Cervaro, Candelari e dell’invaso Capacciotti, e di discariche abusive negli anfratti nascosi ma anche in terreni coltivati. Una attività di volontariato di grande efficacia e altamente meritoria, un punto di riferimento fondamentale.UN BILANCIO dell’attività del Corpo ispettori ambientali territoriali volontari, il comandante MARASCO ha tratteggiato nel corso di una assemblea sociale. «Sono stati scoperti e documentati ben centotrenta illeciti ambientali tra abbandoni di rifiuti, conferimenti irregolari a servizio di raccolta, scarichi non autorizzati, trasgressioni ai regolamenti di polizia urbana, rurale e forestale. Scoperte oltre ventinove discariche abusive consistenti in depositi di balle di rifiuti evidentemente trasportati con i tir e ascrivibili all’ecomafia.

Ritrovate oltre mille carcasse di auto nell’area di Borgo Mezzanone e altrettante occultate nei torrenti Carapelle, Cervaro, Candelaro e nel lago Capacciotti. Una dozzina di automobili siamo riusciti a recuperarle e restituirle ai legittimi proprietari; recuperati anche due trattori e camion rinvenuti nascosi in un capannone abbandonato e restituiti ai proprietari. Tra i numerosi interventi anche quelli su una decina di animali feriti e in difficoltà. È evidente – stigmatizza MARASCO – quale sia il danno economico e soprattutto quello arrecato all’ambiente. E a quanto pare non c’è freno a tale andazzo».

LA CIVILIS sta pensando di dotarsi e utilizzare per una più efficace lotta agli autori di tali atti criminosi, attrezzature tecniche come fototrappole e anche un drone. «Sono strumenti – ha annotato MARASCO – che ci aiuteranno nel nostro impegno portato avanti con passione e dedizione volontariamente nell’interesse delle nostre popolazioni che ringrazio per il supporto che spesso ci offrono».

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