Elettrocardiogrammi nelle farmacie, Piemontese: “È finita la sperimentazione in tutta Italia. Chi polemizza sbaglia indirizzo: è una scelta nazionale, in Puglia facciamo meglio e di più”

Elettrocardiogrammi nelle farmacie, Piemontese: “È finita la sperimentazione in tutta Italia. Chi polemizza sbaglia indirizzo: è una scelta nazionale, in Puglia facciamo meglio e di più”
“Basta sciacallaggio politico sulla salute. Nessuna sospensione della Regione: è finita una sperimentazione nazionale, non il servizio”
“Trovo davvero vergognoso lo sciacallaggio politico che qualcuno sta provando a fare sulla pelle dei cittadini pugliesi, spacciando per una scelta della Regione Puglia quella che è, invece, la naturale conclusione di una sperimentazione nazionale prevista dal Ministero della Salute e finanziata con fondi statali vincolati”.
Così il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese, replica con fermezza alle polemiche sui servizi di telemedicina nelle farmacie, che dal 1º novembre risultano sospesi non per decisione regionale, ma per la chiusura della fase di sperimentazione nazionale, come previsto in tutta Italia.
“È falso dire che la Regione Puglia ha deciso di fermare i servizi: la fase di test è terminata per decisione ministeriale, non regionale.
Noi, al contrario, abbiamo già chiesto formalmente al Ministero di proseguire, pronti a ripartire appena saranno assegnate le nuove risorse.
In Puglia la telemedicina nelle farmacie è stata un successo riconosciuto, e lo dimostrano i numeri: oltre 800 farmacie coinvolte su 1.280 e 50.000 prestazioni erogate. Abbiamo utilizzato tutti i 10 milioni di euro ricevuti dallo Stato, senza lasciare un centesimo inutilizzato”.
Piemontese aggiunge con tono netto: “Chi oggi punta il dito contro la Regione Puglia ha semplicemente sbagliato indirizzo. Se hanno bisogno di protestare, vadano a Roma, dal Governo nazionale del loro stesso colore politico, che ha chiuso la fase di sperimentazione.
La verità è che noi abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare, e lo abbiamo fatto bene.
Chi strumentalizza questi risultati per creare paura e disinformazione non fa opposizione: fa danno ai cittadini”.
“La salute non è un campo di battaglia elettorale. Noi continuiamo a lavorare per una sanità di prossimità, moderna e vicina alle persone, mentre altri continuano a fare propaganda sulle bugie”, conclude Piemontese.
Nel frattempo, resta attivo l’ultimo progetto nazionale in corso,
lo screening del colon retto, che si concluderà entro il 31 dicembre 2025: “a dimostrazione del fatto che la Puglia non ferma la sanità di prossimità, ma la porta avanti con responsabilità e risultati concreti”.