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Anna Rita Caracciolo, doppio trionfo al Premio “Donne d’Amore”

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Anna Rita Caracciolo, doppio trionfo al Premio “Donne d’Amore”

Un’emozione senza tempo e due premi che incoronano il talento di Anna Rita Caracciolo, poliedrica attrice e regista sipontina, nonché presidente dell’associazione Angeli, in una pagina memorabile della sua carriera artistica con la conquista di un doppio riconoscimento al prestigioso Premio Internazionale “Donne d’Amore”.

Con ben 18 anni di esperienza nell’organizzazione dell’amatissimo evento culturale “Corto e Cultura nelle mura di Manfredonia”, la nostra artista si è distinta nella XII edizione del festival organizzato da Virginia Barrett, portando a casa due premi importanti nella suggestiva Sala della Protomoteca del Campidoglio.

Il primo premio nella Sezione Cinema è andato al toccante cortometraggio “Io sono Donna”, uno spot realizzato 15 anni fa, che continua a emozionare, resistere al tempo e ricevere applausi, mentre il terzo premio nella Sezione Videoclip ha premiato la canzone “Io credevo nell’amore”, interpretata da Matteo Conoscitore. Due opere diverse ma unite da un filo potente: la verità e la voce delle donne.

Questi nuovi riconoscimenti aprono una nuova strada alle creature di Anna Rita Caracciolo; infatti, verranno proposte al Festival del Cinema di Venezia e a Sanremo 2026. Il premio, che ha come fine la sensibilizzazione contro ogni forma di violenza sulle donne, rappresenta una vetrina straordinaria per artiste come Anna Rita che utilizzano l’arte come strumento di denuncia sociale e di valorizzazione della figura femminile. Durante la cerimonia del 16 giugno sono stati premiati nomi illustri come Carolina Rey, volto amato della TV italiana, Monica Marangoni, icona del giornalismo, Arianna Bergamaschi, la voce Disney che ha fatto sognare generazioni, e il Maestro Vince Tempera, leggenda delle sigle animate come “Ufo Robot”, premiato con il “Vinile d’Argento”. Con immenso orgoglio e gratitudine, Anna Rita ha voluto ringraziare Virginia Barrett e tutta l’organizzazione del festival straordinario e profondamente umano che celebra l’universo femminile in tutte le sue sfumature, esprimendo riconoscenza ai suoi collaboratori e a chi ha creduto in lei anche nei momenti di silenzio e di fatica, sostenendola ogni giorno senza clamore ma con sincero apprezzamento. Un grande orgoglio per Manfredonia avere una sua figlia protagonista in una cornice così prestigiosa, che in silenzio e con umiltà porta alto il nome della sua città e dimostrando come l’arte possa essere un potente strumento di cambiamento sociale.

Mariantonietta Di Sabato

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