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Piero Dorfles presenta il suo “Il lavoro del lettore” ai Fiori Blu

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Dopo Enzo Fileno Carrabba, il secondo ospite della rassegna “I fiori Blu”, il premio letterario di Foggia a cui partecipano ben 14 libri in concorso, è il professor Piero Dorfles. Dorfles sarà intervistato da Maria Episcopo sulle pagine social del Premio a partire dalle ore 13.00 di oggi. 

Giornalista, critico letterario e storico conduttore di una trasmissione indimenticabile di libri come “Per un pugno di libri”, Dorfles partecipa in concorso con un saggio interessante: “Il lavoro del lettore. Perché leggere ti cambia la vita”, edito da Bompiani. In un Paese in cui si legge sempre troppo poco, il critico letterario – attraverso alcuni libri che hanno cambiato la sua vita e il suo modo di intendere la letteratura – spiega ai suoi lettori, dopo anni e anni di servizio per promozione della lettura, il lavoro del lettore. 

Per Dorfles, infatti, la lettura è un mestiere che si conquista con l’esercizio e la pratica quotidiana: non è un’abilita acquisita definitivamente, ma deve essere sempre alimentata. “Leggere, decifrare quegli strani astrusi segni neri sulla carta, è un lavoro, un mestiere, una competenza che si acquista solo con l’esercizio, e che si rischia di perdere se non la si coltiva”, scrive nel libro. 

Una pratica che si deve coltivare sin da piccoli: leggere è un’avventura unica, continua Dorfles, che non assomiglia a nessun’altra. Leggere, poi, non è qualcosa che serve per un sapere specifico o utilitaristico, ma è utile per affrontare la vita, per sviluppare pensieri altri sul mondo, per rompere i confini del pregiudizio. 

“La realtà è che chi non legge – scrive Dorfles in queste pagine – difficilmente troverà altrove quello che chi legge trova nei libri. Nei libri c’è la storia dell’uomo, con le sue conquiste e i suoi fallimenti; ci siamo noi, con i nostri sentimenti, sogni, azioni; c’è quell’esperienza simbolica che ci spinge a sviluppare ingegno, fantasia e immaginazione”. 

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