Sport Manfredonia

Vittoria di misura del Manfredonia sul Costa d’Amalfi

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Vittoria di misura del Manfredonia sul Costa d’Amalfi

Ha portato bene il comunale di Trinitapoli al Manfredonia Calcio. Giusto per la cronaca, sullo stesso terreno di gioco, qualche anno fa, il Manfredonia di Mr Rufini batteva l’Audace Barletta di Di Benedetto per 1 a 0, bissando oggi lo stesso risultato nei confronti del Costa D’Amalfi di Dino Bitetto, quasi certamente condannato alla retrocessione diretta.

Atmosfera surreale, tipica della partite che si disputano a porte chiuse, con un primo tempo scialbo privo di emozioni di sorta.

Costa D’Amalfi impostato sulla difensiva con licenza di offendere ma solo sulle ripartenze. Manfredonia schierato con il consueto 3 5 2 con il peso dell’attacco affidato al dui Puzirevskis Iurilli.

Quasi vicine allo zero le sortite offensive con il Manfredonia che tuttavia recrimina per un calcio di rigore non concesso per fallo su Calemme, invece ammonito dal direttore di gara per simulazione. La svolta in chiave offensiva avviene con l’ingresso in campo di Carbonaro per Puzirevskis e Coppola per Diambo.

La squadra guadagna metri e dinamicità nella trequarti avversaria pressando la difesa ospite e portandola ad un errato disimpegno difensivo a seguito del quale si è materializzato il goal di opportunismo del promettente trinitapolese Nicolas Iurilli, servito da un filtrante di Giacobbe ed al suo secondo goal vittoria stagionale.

Il resto è normale amministrazione del risultato sino al triplice fischio finale. Una vittoria importante in chiave salvezza ottenuta non senza qualche difficoltà contro un avversario modesto che produce qualche riflessione.

Si è trovato un buon equilibrio difensivo, prova ne è il fatto la squadra finalmente non subisce goal da tre gare consecutive. Si fatica, invece, a creare azioni offensive efficaci, soprattutto se in campo non c’è l’apporto rilevante di un leader qual è Paolo Carbonaro.

Un azzardo aver puntato sul giovane ed acerbo Puzirevskis, ritenendolo la panacea ai “mali” del reparto offensivo rappresentato da giocatori del calibro di Tedesco, Scaringella o lo stesso Bubas.

La speranza è di non doverli rimpiangere a fine campionato perché d’ora in avanti serviranno i goal per battere avversari di tutt’altra caratura rispetto al pur sportivamente rispettabile Costa d’Amalfi.

Antonio Castriotta

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