“Via Maddalena e la storia del piccolo Cosimo”
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“Via Maddalena e la storia del piccolo Cosimo”
Manfredonia. ANNI fa Via Maddalena ,era costituta da una settantina di case e una fontana al Vicolo Teatro Vecchio.
L’aria all’alba era ‘viziata’ di baccalà, per colpa dei magazzini impantanati. Ogni tanto una secchiata d’acqua veniva giù da una finestra tanto che la strada diventava viscida da far paura, molle di polvere e cartacce d’immondizia non ancora pulita; sulle mura di qualche portone c’erano campane di vetro con le Madonnine.
Una signora di 70 anni, che io ho sempre ammirato, era l’anima, l’esempio di pazienza e bontà di quella via sipontina; era vestita sempre di nero con fazzoletto in testa, senza un occhio per via di una spina, così si diceva.
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Lei sostava in un angolo e vendeva il pesce in una pentola grande appoggiata ad una sedia un po’ bucata! Io mi fermavo sempre a guardarla e lei sorrideva e gesticolava.
Dodici figli, quella di Cosimo, che famiglia numerosa. Lui andava via la mattina e tornava la sera o il giorno dopo, senza che nessuno s’accorgesse di niente!
Magari dormiva sulla sabbia. Il papà era di Avellino, la mamma una classica manfredoniana di smania, di spirito, burbera e scontrosa! E fu proprio sulla riva di quella spiaggia giù al Viale Miramare.
Un giorno camminava quando, all’improvviso, trovò una bomba arrugginita di guerra da cui fuoriusciva un liquido chimico da una capsula.
Cosimo toccò quel liquido, sul bagnasciuga schizzò su tutto il corpo riempiendolo subito mani e braccia, il petto e la pancia di vesciche che lo spaventavano di meraviglia!.Nel suo silenzio se ne tornò a casa con nessuna coerenza.
Quando la mamma lo vide, terrorizzata d’angoscia, consultò i medici ma senza speranza. Nessuno ci capiva niente! Un dottore alla fine di una visita: Signora recatevi con vostro marito dal maggiore medico in Capitaneria. E’ un americano, lui senz’altro capirà qualcosa in materia. Andati dal maggiore, ch’era un uomo di scienza , dopo averlo visitato lo fece spogliare e immergere in una vasca di acqua e medicinale! Sentì subito un benessere, dopo mezz’ora da quella terapia. Il bambino guarì dopo una settimana.
A cura di Claudio Castriotta