Vandalizzata la foiba di Basovizza, Meloni: “Oltraggiata la nazione intera”

Vandalizzata la foiba di Basovizza, Meloni: “Oltraggiata la nazione intera”
Tre scritte, in lingua slava, sono comparse questa mattina alla foiba di Basovizza, una delle quali è “Trst je nas” (Trieste è nostra) e un’altra “Trieste è un pozzo”, nei pressi della foiba a Trieste, luogo simbolo della memoria storica italiana, a poche ore dal Giorno del Ricordo, che si celebra domani 10 febbraio per commemorare le vittime delle foibe.
Tra le scritte provocatorie e offensive in vernice rossa, sul piazzale antistante il monumento, anche “Smrt fasizmu, svoboda narodom” (Morte al fascismo, libertà ai popoli). Le forze dell’ordine, intervenute sul posto per i rilievi, hanno già avviato le indagini, analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza per risalire agli autori del gesto. L’obiettivo è fare piena luce su un atto vandalico compiuto deliberatamente in un momento storico della memoria collettiva.
LE PAROLE DELLA PREMIER MELONI
La Foiba di Basovizza è un luogo sacro, un monumento nazionale, da onorare con il silenzio e con la preghiera. Oltraggiare Basovizza, per di più con scritte ripugnanti che richiamano a pagine drammatiche della nostra storia, non vuol dire solo calpestare la memoria dei martiri delle foibe ma significa oltraggiare la Nazione intera. Ciò che è accaduto è un atto di gravità inaudita, che non può restare impunito