“Un sorriso oltre le mura”, standing ovation nella Casa Circondariale di Foggia per lo spettacolo di cabaret

“Un sorriso oltre le mura”, standing ovation nella Casa Circondariale di Foggia per lo spettacolo di cabaret
Applausi e risate per il duo comico composto daUmberto Sardella e Luigia Caringella del gruppo Mudù. Il progetto solidale curato da Antonio Detoma proseguirà nei prossimi mesi.
Grande partecipazione ed entusiasmo il 4 dicembre scorsonella Casa Circondariale di Foggia, dove si è tenuto il primo spettacolo del progetto “Un sorriso oltre le mura”, nato nel perimetro solidale del contenitore sociale “Progetto Mafalda”, ideato e coordinato da Antonio Detoma.
Protagonisti sul palco gli artisti del gruppo comico Mudù, Umberto Sardella e Luigia Caringella, che hanno portato in scena i personaggi più amati del loro repertorio, tra sketch, imitazioni e irresistibili caratterizzazioni.
Prima dell’inizio dello spettacolo, la scena è stata aperta dai saluti istituzionali del direttore della Casa Circondariale di Foggia, Michele De Nichilo, che ha messo in evidenza “il valore terapeutico della risata e del teatro, da vivere sia come spettatori che come protagonisti di un percorso di espressione e rinascita personale”. Parole che hanno rafforzato il senso profondo dell’iniziativa: non solo intrattenimento, ma anche strumento di cura emotiva, socializzazione e crescita.

A seguire, Antonio Detoma ha illustrato la cornice solidale di Progetto Mafalda, rimarcando – insieme con ildirettore – “la possibilità concreta di cambiare strada, di potersi riscattare da un passato complesso e di costruire nuovi percorsi di rinascita, anche partendo da momenti condivisi di umanità e creatività”.
Lo spettacoloha pienamente raggiunto il suo obiettivo: leggerezza, condivisione e benessere relazionale. Le risate hanno attraversato la platea coinvolgendo non solo le persone detenute, ma anche il personale penitenziario e tutti gli ospiti presenti. L’esibizione è culminata in un lungo applauso e in una standing ovation finale, segno di una risposta emotiva forte e condivisa che ha unito l’intera sala.
La giornata ha visto anche la partecipazione del CSV Foggia, consolidando la rete di sostegno sociale che accompagna il progetto.
“Un ringraziamento sentito – sottolinea Antonio Detoma – viene rivolto alla Direzione della Casa Circondariale di Foggia, all’Area Educativa e al corpo di Polizia Penitenziaria, per la disponibilità, la sensibilità e il clima di collaborazione che hanno reso possibile la riuscita dell’evento”.
Il bilancio di questa prima tappa non lascia dubbi: la comicità può diventare un linguaggio universale capace di creare relazioni, generare speranza e ricordare che il cambiamento e il riscatto restano sempre possibili.