Trento, l’incredibile avventura di uno scrittore che ha pagato il cartone della pizza… e anche il taglio
A Scurelle (Trento) un cliente paga il cartone e il taglio della pizza. Il caso non è isolato.
Il protagonista della vicenda è lo scrittore Sergio Paoli, il quale ha raccontato la sua esperienza sul proprio blog. La sua missione era davvero semplice: acquistare quattro pizze da gustare comodamente a casa. Al momento del ritiro, ecco la sorpresa: un prezzo più “pepato” del previsto. Il cliente, controllando lo scontrino si rende conto di aver pagato un supplemento di un euro per ogni cartone d’asporto e un ulteriore sovrapprezzo di 50 centesimi per il taglio di ogni singola pizza. La vicenda hasuscitato un acceso dibattito online, con opinioni differenti. C’è chi difende la scelta della pizzeria, sottolineando i crescenti costi di gestione e chi ritiene la pratica poco trasparente.
Il prossimo passo sarà un supplemento per l’odore fragrante della pizza? O magari una tassa sul profumo del basilico? Il caso di Scurelle non è isolato. Ad Arezzo, un cliente ha dichiarato di aver pagato 58 euro per il taglio di una torta di compleanno. Questo ed altri episodi analoghi, potrebbero segnare un precedente per discutere di pratiche simili ed invitare a una maggiore chiarezza nel rapporto con i consumatori.