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Sulle ali della lirica, fa risplendere di musica Manfredonia

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Sulle ali della lirica

Fa risplendere di musica Manfredonia

Ci sono delle sere d’estate in cui l’atmosfera è densa di sapori e di sensazioni che difficilmente si possono cogliere durante l’anno. La magicità dell’ambiente rende il tutto più affascinante. Ed è ciò che è successo a Manfredonia lo scorso 9 agosto, quando nello splendido chiostro settecentesco del convento di San Domenico in Piazza del Popolo, è mandata in scena la sesta edizione de “Sulle ali della lirica”, uno spettacolo musicale che ha fatto emozionare il folto pubblico che dopo due anni è ritornato ad ascoltare dal vivo il bel canto in riva al golfo.

Diceva Platone che “la musica è una legge morale: essa dà un’anima all’universo, le ali al pensiero, uno slancio all’immaginazione, un fascino alla tristezza, un impulso alla gaiezza e la vita a tutte le cose…” e come non dargli torto. 

La bellezza delle note che si sono susseguite ha riempito i cuori di chi ama un genere musicale intramontabile, in uno spettacolo vivace e fluido organizzato dall’Associazione Internazionale di Musica Re Manfredi, presieduta dall’avv. Antonio Castriotta e vice presidente Michele La Torre, in collaborazione con l’ARS, con a capo Monica Mantovano. Pianista della serata nonché direttore artistico è stato il Maestro Nicola Dellisanti, che ha diretto quattro artisti di eccezione quali i soprani Licia Pastucci e Serena Grieco, ed i tenori Delfo Paone e Roberto Cervellera. Conduttore della serata l’avv. Antonio Castriotta il quale ha saputo coniugare le varie interpretazioni, rendendo omogenee e vibranti le rappresentazioni. 

La combinazione sapiente fra teatro e note, fra storie e melodie, rende l’opera lirica un’esperienza affascinante, un potente veicolo di conoscenza e promozione del nostro paese al pari dell’arte, dell’architettura e delle bellezze naturali dello stivale. 

E Manfredonia può vantare una antica tradizione di musicofili sempre appassionati a questo genere che abbina varie sfaccettature sceniche. Gli artisti si sono esibiti in arie famose cioè in quei momenti culminanti dell’Opera e in cui i cantati hanno espresso in maniera eccellente i loro virtuosismi.

Anche noi, da non esperti, ci siamo sicuramente ritrovati a canticchiato almeno una volta nella vita un’aria proveniente dalle opere liriche, magari non conoscendo il nome dell’opera, ma riconoscendone immediatamente le note, perché tuttora riproposte in radio, in televisione, nella pubblicità. Questo ci riconferma l’importanza vitale della musica e la sua universalità, perché può essere compresa anche da persone che non parlano la stessa lingua.

Siamo grati agli organizzatori per aver regalato a Manfredonia una serata degna della vera tradizione concertistica italiana, e per averci illuminato le nostri menti ed allargato la nostra anima.

Giovanni Ognissanti

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