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Sporting Manfredonia: “Scandalosa gestione, ecco il nostro pensiero”

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Sporting Manfredonia: “Scandalosa gestione, ecco il nostro pensiero”

📢 COMUNICATO UFFICIALE – SPORTING MANFREDONIA 📢

Lo Sporting Manfredonia intende esprimere la propria posizione in merito alla scandalosa gestione della partita Etra Barletta vs Sporting Manfredonia, disputata domenica 9 marzo e interrotta al 22° minuto del secondo tempo dal direttore di gara, che ha decretato la nostra sconfitta a tavolino per 0-3.

🔹 IL NOSTRO PENSIERO

Partiamo da un presupposto chiaro e non negoziabile: ripudiamo ogni forma di violenza, dentro e fuori dal campo, e condanniamo ogni comportamento che esula dai valori dello sport e della nostra società. Ma proprio perché crediamo nello sport pulito e nei suoi principi fondamentali, non possiamo accettare in silenzio un’ingiustizia simile.

Il referto arbitrale che ha portato alle sanzioni del giudice sportivo è falso, travisato ed eccessivamente esagerato. È una palese ricostruzione distorta della realtà, che ha finito per penalizzare solo ed esclusivamente lo Sporting Manfredonia, che in questa situazione è stato prima vittima e poi punito da questo personaggio. A queste condizioni, non ci stiamo!

🔹 I FATTI REALMENTE ACCADUTI

Già ridotti in nove uomini a seguito di espulsioni discutibili e inspiegabili (chiunque può leggere il referto arbitrale e trarre le proprie conclusioni), ci siamo trovati coinvolti in un episodio vergognoso:

✅ Il nostro tesserato Mauro De Rita si apprestava a battere una rimessa laterale quando è venuto a leggerissimo contatto con un giocatore dell’Etra Barletta che si trovava in panchina (forse all’arbitro bisognerebbe spiegare che questo è calcio e non danza classica).

✅ Da quel contatto, è scaturita un’aggressione ai danni di De Rita, che è stato prima colpito da una borraccia lanciata da un avversario in panchina e poi investito da un giocatore in campo.

✅ De Rita, con grande esperienza e personalità, ha ignorato completamente gli avversari e si è diretto verso l’arbitro per chiedere l’espulsione immediata dei tesserati che lo avevano aggredito. E qui inizia l’assurdo.

❌ L’arbitro, che si trovava a meno di un metro dall’accaduto, in evidente stato confusionale, ha deciso di espellere sì il giocatore dell’Etra che si trovava in panchina che aveva lanciato la borraccia, ma anche Mauro De Rita e ha deciso di non punire il giocatore che era in campo dell’Etra Barletta!

🔹 Risultato? Sporting Manfredonia in 8 uomini contro 11 in una partita che valeva una stagione intera!

Di fronte a questo vero e proprio scandalo sportivo, i nostri giocatori più rappresentativi, tra cui lo stesso De Rita e il capitano De Nittis, si sono avvicinati al direttore di gara per chiedere spiegazioni. Forse i toni sono stati un po’ accesi (come è normale in una situazione simile), ma nessuno ha mai avuto atteggiamenti minacciosi o violenti e men che meno irriguardosi.

A quel punto, l’arbitro, incapace di spiegare le sue decisioni e palesemente in difficoltà, ha preso la decisione più assurda e ridicola: ha sospeso la partita dichiarando di “non essere più in grado di continuare”.

❌ Vergognoso! Nessun nostro tesserato ha mai avuto atteggiamenti che giustificassero una simile scelta!

E qui arriva la parte ancora più grottesca della vicenda:

✅ Gli allenatori di entrambe le squadre e i capitani si sono immediatamente confrontati e hanno chiarito che gli animi erano tranquilli e che la partita poteva continuare senza alcun problema.

❌ L’arbitro non ha voluto sentire ragioni e ha deciso di sospendere la gara comunque!

🔹 LE SANZIONI DEL GIUDICE SPORTIVO: UN ALTRO SCANDALO

Sulla base di questo referto completamente distorto, il giudice sportivo ha inflitto sanzioni spropositate e prive di logica, fidandosi ciecamente di un arbitro incompetente che ha falsato una partita e un’intera stagione:

⚠️ Mauro De Rita – 9 giornate per aver “spintonato” l’arbitro per alcuni metri. (Falso! Abbiamo video che lo dimostrano e se ciò non dovessero bastare ci si può affidare alle parole dei nostri “avversari” sul campo che hanno assistito a tutta la scena ed erano anche loro increduli).

⚠️ Raffaele De Nittis (capitano) – 2 giornate per proteste antisportive. (Mai espulso in campo, apprendiamo della sua squalifica solo ora!).

⚠️ Francesco Paolo Ciuffreda – 2 giornate per proteste antisportive. (Anche lui non espulso, squalificato dal direttore di gara a sorpresa).

⚠️ Antonio Palumbo – 3 giornate per aver toccato il braccio dell’arbitro “senza intensità” (parole testuali del giudice sportivo!).

⚠️ Domenico Rignanese – 1 giornata per un presunto contatto con un avversario. (L’arbitro non ha visto nulla e ha deciso dopo molti minuti basandosi solo sulle parole di alcuni avversari, come se avesse consultato il monitor VAR).

🔹 GLI ERRORI CLAMOROSI DEL GIUDICE SPORTIVO

Questa storia diventa ancora più vergognosa se si leggono i due comunicati emessi dal giudice sportivo.

📌 Nel primo comunicato, viene disposta la prosecuzione della partita, affermando chiaramente che non vi erano state minacce o atti violenti contro l’arbitro e che la sospensione era dovuta solo a una sua scelta personale.

📌 Nel secondo comunicato (dopo qualche ora!), viene ribaltata la decisione e si decreta la nostra sconfitta a tavolino, sostenendo che – pur essendoci le condizioni per proseguire la partita – lo Sporting Manfredonia, a seguito delle sanzioni, sarebbe rimasto con meno di 7 giocatori e quindi avrebbe comunque perso la partita.

❌ Ma le espulsioni aggiuntive sono arrivate dopo la sospensione della gara! Un controsenso assurdo, che dimostra l’incompetenza dell’arbitro che per tutelarsi, su consiglio di qualche personaggio, ha dovuto squalificare senza motivo altri 2 giocatori per giustificare in qualche modo la sospensione. Siamo veramente al ridicolo!

🔹 IL COMPORTAMENTO INACCETTABILE DELL’OSSERVATORE ARBITRALE

A rendere tutto ancora più squallido e imbarazzante è stato il comportamento dell’osservatore arbitrale mandato dalla Federazione, tale Roca di Foggia, che al termine della partita è stato l’unico a creare tensioni.

❌ È arrivato persino a intimidire i nostri dirigenti con frasi del tipo: “Voi non mi avete mai visto incazzato ed è meglio che non mi vediate”.

‼️ Questo atteggiamento arrogante, irrispettoso e intimidatorio è semplicemente inaccettabile e non resterà impunito. Anche su questo ci riserviamo di tutelarci nelle sedi opportune!

Ma non è finita qui: prima dell’inizio della partita, lo stesso Roca ha pronunciato parole gravissime, con frasi come:

“Vi conosciamo… conosco Palumbo, Ciuffreda ecc… fate sempre così”.

❌ Una frase inaccettabile, che fa pensare a una vera e propria premeditazione!

Sembra quasi che fossero venuti lì già con la volontà di punirci, a prescindere da quanto sarebbe successo in campo. Questo comportamento avrà sicuramente influito anche sul referto dell’arbitro, che poi è stato utilizzato per emettere le sanzioni ingiuste del giudice sportivo.

🔹 LE NOSTRE CONCLUSIONI

1️⃣ Non si possono mandare arbitri senza esperienza (si veda il curriculum di questo personaggio) a dirigere partite decisive. Un’intera stagione è stata falsata da un singolo uomo incapace di gestire un incontro.

2️⃣ Grazie all’ACSD ETRA Barletta 2008 per aver preso le nostre difese, dimostrando che esistono società avversarie che hanno a cuore la verità e non solo il risultato.

3️⃣ Condanniamo senza mezzi termini l’operato dell’arbitro, che ha dato prova di un’incompetenza senza precedenti.

4️⃣ “Ringraziamo” arbitro e giudice sportivo per non aver fatto ripetere la gara, evitandoci ulteriori spese che sarebbero state comunque a nostro carico, data l’evidenza che, sopratutto in queste categorie, i soldi non crescono sugli alberi!

5️⃣ Vergognoso il comportamento di alcuni giornalisti/giornalai, che hanno scritto menzogne senza verificare i fatti e senza chiedere una versione alternativa come si dovrebbe fare in un giornalismo che vuole informare e non disinformare i propri lettori con titoli accattivanti per acchiappare qualche visualizzazione in più. Ci aspettiamo scuse pubbliche per queste uscite compiute in malafede.

🔹 IL NOSTRO RICORSO!

Abbiamo già depositato il preavviso di ricorso e ci tuteleremo in tutte le sedi opportune per ripristinare la verità e difendere l’onore dello Sporting Manfredonia e dei suoi tesserati.

⚠️ NON CI FERMEREMO FINCHÉ GIUSTIZIA NON SARÀ FATTA!

💙 FORZA SPORTING MANFREDONIA! 💙

– il Direttore Generale Michele Schiavone Schiavon

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