Splendido: “Maggioranza Emiliano ora litiga anche sulla Capitanata, spettacolo triste. Capone spieghi”
“Mentre la maggioranza di Emiliano litiga, la Capitanata osserva attonita, abbandonata al suo destino”. Lo denuncia il consigliere regionale Lega Puglia Joseph Splendido, in merito allo scambio di accuse al vetriolo in corso in queste ore tra il consigliere regionale Antonio Tutolo e la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone. “Apprendere dalle dichiarazioni di un consigliere di centrosinistra che all’eventuale consiglio monotematico sulla Capitanata non potrebbero partecipare esponenti del governo nazionale poiché non ‘graditi’ alla presidente Capone, non solo è preoccupante ed infantile, ma incrina la bontà e correttezza dei rapporti istituzionali che dovrebbero intercorrere tra una Regione e il suo Governo. La cosa, ove acclarata, sarebbe tanto più grave se si considera la posizione istituzionale da cui origina il diniego, ovvero la presidente di un consiglio regionale che, per il ruolo che riveste, dovrebbe rappresentare tutti i pugliesi, guardandosi bene dal piegarsi a logiche di partito” dichiara ancora Splendido. “Chiedo formalmente alla presidente Capone di fare chiarezza sul punto, ovvero se corrisponde al vero che l’assise in questione sarà preclusa ad esponenti del governo di centrodestra, non ritenendo sufficiente la scarna e confusa replica al consigliere Tutolo dietro cui si è schermata.
Il centrosinistra e la presidente Capone devono rassegnarsi: il centrodestra ha vinto le elezioni e governerà per i prossimi cinque anni il Paese, con impegno, serietà e risultati certamente migliori di quelli a cui il centrosinistra ci ha, nostro malgrado, abituati. La Capitanata è tra le priorità. La presidente se ne faccia una ragione e ci chiarisca se è in grado di incarnare quella equidistanza politica e partita che il ruolo le richiede e che è necessaria al fine di preservare un sano rapporto con il Governo nazionale, necessario tanto alla Puglia quanto, nel caso di specie, alla Provincia di Foggia” conclude Splendido.