Smaltimento residui potatura ulivi, De Leonardis: “Il governo Emiliano respinge ancora le istanze degli agricoltori del Gargano”
“La bocciatura dell’emendamento attraverso il quale chiedevo al governo regionale di risolvere l’annosa questione relativa alla disciplina in materia di smaltimento dei residui di potatura degli ulivi, che impedisce la bruciatura delle frasche nei territori ricadenti nel Parco del Gargano, è l’ennesimo schiaffo alle istanze degli agricoltori”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis, all’esito del voto contrario espresso in Consiglio regionale durante i lavori della seduta di bilancio.
“Per la seconda volta, dopo lo scorso luglio, la Regione Puglia si dimostra sorda alle istanze degli olivicoltori. Così come, rispetto agli impegni presi in quella occasione in Aula dall’assessore all’Agricoltura Pentassuglia, non si registrano passi in avanti né rispetto all’abrogazione della legge 38 del 2016, tantomeno rispetto a iniziative contingenti per affrontare nell’immediato questa problematica per poi arrivare ad una soluzione normativa definitiva – prosegue De Leonardis che spiega – Si tratta di una problematica che investe particolarmente gli olivicoltori operanti nelle zone di Vico del Gargano, Ischitella e Rodi Garganico.
L’attuale legge non tiene conto della conformazione montana di questi territori, che rende impossibile la trinciatura del frascame, nonché la prevenzione e la difesa fitosanitarie. A tal proposito, da mesi, si registrano anche attacchi parassitari agli alberi di agrumi. La conformazione geografica di questi territori rende impossibile l’arrivo sui luoghi, scoscesi, e la conseguente azione dei mezzi agricoli deputati al lavoro di trinciatura e smaltimento dei residui di potatura. Peraltro – evidenzia De Leonardis – le sanzioni comminate agli agricoltori dai Carabinieri Forestali, preposti al controllo e alla legittima applicazione delle vigenti norme, determinano un pesante disagio economico ad una categoria già duramente colpita dalla crisi e dalla lievitazione dei costi dell’energia. A ciò si aggiunge la scarsa annata olearia, ulteriore danno economico per un settore evidentemente non in grado di sostenere i costi dello smaltimento dei residui di potatura. L’abbandono da parte degli agricoltori di aree e coltivazioni pregiate, in questo caso, è un serio pericolo nonché un danno all’ambiente.
Perché i veri ambientalisti sono coloro i quali operano sul territorio, anche attraverso pratiche secolari come quella della abbruciatura dei residui di potatura degli ulivi. Evidentemente – conclude De Leonardis – la lezione della Xylella, nel frattempo arrivata fino alla provincia di Bari, non è servita a nulla. Auspico, tuttavia, che alla buona volontà dell’assessore Pentassuglia, si unisca l’unità di intenti da parte dell’assessorato all’Ambiente e della Protezione Civile affinché, all’esito di tavoli interassessorili che, per ora, risultano improduttivi, si possa finalmente giungere a un provvedimento di buon senso per non aggravare ulteriormente una situazione già decisamente compromessa”./comunicato