Sciopero Sanitaservice, mancata risposta della Direzione Generale Asl Fg. La società scrive alla Regione

Sciopero Sanitaservice, mancata risposta della Direzione Generale Asl Fg
OGGETTO: Mancata risposta da parte della Direzione Generale ASL FG e Sanitaservice
rispetto alle richieste poste dalle organizzazioni sindacali in occasione dello sciopero del 18
luglio 2025
Le scriventi Organizzazioni Sindacali esprimono, con la presente nota congiunta, profonda
preoccupazione e forte disappunto per il mancato riscontro, da parte della Direzione Generale della
ASL FG e dell’Amministratore Unico di Sanitaservice ASL FG, alle richieste avanzate nel corso
dello sciopero generale del 18 luglio 2025.
La mobilitazione – ampiamente partecipata da oltre 200 lavoratrici e lavoratori, molti dei quali
monoreddito – è stata indetta per richiedere la riapertura del Contratto Integrativo Aziendale
(CIA) fermo al 2021, la definizione di criteri chiari per il riconoscimento economico, maggiore
sicurezza nei luoghi di lavoro e il rispetto delle tutele fondamentali. La scelta di scioperare ha
comportato una rinuncia economica concreta, affrontata con dignità e coraggio da chi, ogni
giorno, sostiene il servizio pubblico sanitario con senso di responsabilità e spirito di sacrificio.
Durante la giornata dello sciopero, una delegazione è stata ricevuta dalla Direzione Generale, dove
si era convenuto che entro il lunedì successivo sarebbero giunte risposte ufficiali alle questioni
sollevate. A oggi, nessuna comunicazione è pervenuta, né dalla Direzione Generale né da
Sanitaservice. Una chiusura inspiegabile, aggravata dall’assenza dell’Amministratore Unico nel
giorno stesso della protesta, nonostante la sua posizione apicale in una azienda a totale
partecipazione pubblica direttamente coinvolta nella vertenza.
Tale atteggiamento rappresenta una grave mancanza di rispetto istituzionale e sindacale nei
confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno esercitato, con senso civico e spirito
democratico, il proprio diritto costituzionale allo sciopero.
Abbiamo sempre mostrato disponibilità al confronto e alla costruzione di soluzioni condivise, ma
registriamo con rammarico che, dall’altra parte, si continua a ignorare una vertenza che riguarda
diritti fondamentali, condizioni di lavoro, riconoscimenti economici, trasparenza e pari dignità
professionale.
Per queste ragioni, le scriventi organizzazioni sindacali annunciano fin d’ora che la mobilitazione
non si ferma. È in fase di organizzazione per il mese di settembre una nuova iniziativa di
protesta, con un’assemblea pubblica da tenersi sotto la Direzione Generale, questa volta
retribuita per i lavoratori. In quella sede, laddove dovesse persistere l’assenza di risposte concrete,
si valuterà se aggiungere all’elenco delle richieste anche il cambiamento dei vertici aziendali,
quale atto conseguente e necessario al rispetto dovuto alle lavoratrici ed i lavoratori.
Nel frattempo, rivolgiamo un interrogativo chiaro alla politica regionale: di fronte a questo
scenario, la Regione Puglia cosa intende fare? È ancora tollerabile che tutto resti in silenzio?
Le scriventi sigle sindacali ribadiscono la propria disponibilità a riprendere il confronto in modo
serio e definitivo, ma annunciano che non si faranno passi indietro. La vertenza prosegue, con
determinazione e coerenza, senza sconti per nessuno.
Concludendo, la USB e la UIL FPL di Foggia chiedono che il Presidente della Regione Puglia,
Michele Emiliano, voglia ricevere in un incontro ufficiale una delegazione congiunta della nostra
Organizzazione Sindacale e delle lavoratrici e dei lavoratori di Sanitaservice ASL FG.
Una richiesta che nasce dal bisogno, sempre più urgente, di dare voce a chi oggi vive una
condizione di disagio, di mortificazione professionale e di ingiustizia evidente. È in gioco non solo
il rispetto delle regole, ma la dignità di chi, con spirito di servizio, garantisce ogni giorno
prestazioni essenziali alla collettività. La politica, se vuole davvero essere vicina alle persone, non
può ignorare l’appello di chi chiede ascolto, giustizia e rispetto.
Confidiamo in un gesto di attenzione che possa ridare fiducia e ristabilire un clima di equità e
responsabilità istituzionale.
Cordiali saluti.
Il Segretario Generale USB
Santino Mangia