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Sapevate che il Castello di Manfredonia fu anche un condominio popolare?

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Sapevate che il Castello di Manfredonia fu anche un condominio popolare?

Non solo dimora di re, regine e principesse… Il Castello di Manfredonia ha attraversato secoli di metamorfosi sorprendenti. Costruito per volere di Re Manfredi, non fu mai davvero adatto alla difesa militare, come si capì definitivamente dopo il saccheggio turco del 1620.

Divenuto prima caserma e poi Orfanotrofio Militare, nel 1901 venne acquistato dal Comune. Ed è proprio allora che accadde qualcosa di incredibile: il castello fu trasformato in abitazione per i poveri della città. Una testimonianza del 1902 racconta di stalle e magazzini al piano terra, mentre i piani superiori, raggiungibili da una rampa, ospitavano famiglie indigenti, in veri e propri appartamenti ricavati all’interno della fortezza.

Nelle foto d’epoca si intravedono comignoli, panni stesi al sole, vite quotidiane che scorrevano tra quelle mura spesse e antiche.

Chissà cosa si provava, agli inizi del ‘900, a vivere dentro un castello così maestoso, teatro di guerre, amori, meravigliosi matrimoni e tragedie. Un monumento dunque che non fu solo simbolo di potere, ma anche rifugio di umanità.

Oggi il castello è un luogo di cultura e memoria, ma tra quelle mura continua a vivere, in silenzio, il ricordo di chi lo abitò non per privilegio, ma per necessità. Perché a volte la pietra, nella sua durezza, sa custodire con tenerezza la dignità degli ultimi.

Maria Teresa Valente

🔗 Per visitare il castello ed il museo al suo interno: https://cultura.gov.it/luogo/museo-nazionale-archeologico-e-castello

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