Sanità sul Gargano, De Leonardis: “Ennesimo annuncio di Emiliano e Piemontese. Servono risorse e non spot elettorali per garantire la salute di residenti e turisti e tutelare i medici”

Sanità sul Gargano, De Leonardis: “Ennesimo annuncio di Emiliano e Piemontese. Servono risorse e non spot elettorali per garantire la salute di residenti e turisti e tutelare i medici”
“La notizia per cui sul Gargano arriveranno 29 medici per il servizio stagionale di Guardia Medica Turistica altro non è che l’ennesimo annuncio spot di Emiliano e Piemontese strombazzato per raccattare consensi in campagna elettorale”.
Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis, che spiega: “Quello che si tenta di far passare come un grande risultato è in realtà una ammissione di colpa. Perché, tolti gli 8 medici per le Isole Tremiti, ne restano di fatto 21 per tutto il Gargano, meta di milioni di turisti ogni anno, senza dimenticare che, ad esempio, a Peschici e Zapponeta c’è solo un medico.
Non si hanno notizie, tra l’altro, delle sedi storiche di Marina di Lesina, Marina di Chieuti e Rodi Garganico.
Tra i compiti che questi medici dovranno svolgere c’è quello di pronto soccorso ambulatoriale, vale a dire una ulteriore assunzione di responsabilità, a fronte di un risibile aumento di 7 euro l’ora, all’interno di sedi di guardia turistica inadatte all’attività di pronto soccorso, senza infermieri, e in postazioni attualmente non presidiate da vigilanza.
O forse questo è un tentativo di sopperire alla carenza di medici nei Punti di Primo Intervento di Vieste e Vico del Gargano in cui quasi tutti i turni sarebbero scoperti. Siamo all’inizio dell’estate ed Emiliano con Pd e M5S si dimostrano, ancora una volta, incapaci di avere una visione di quella che deve essere la salute pubblica, specialmente in zone ad elevatissimi flussi turistici che avrebbero bisogno di poderosi investimenti di risorse atti a garantire una sanità davvero efficiente.
Una situazione di vera e propria emergenza sanitaria che rischia, al solito, di tradursi in inevitabili disservizi in danno di residenti, turisti e personale medico inviato al fronte senza adeguate coperture e garanzie”, conclude De Leonardis.