Rottura Enpa – Comune di Manfredonia: “Ritiri tutti i suoi cani dal nostro rifugio”

Rottura Enpa – Comune di Manfredonia: “Ritiri tutti i suoi cani dal nostro rifugio”
Il Comune di Manfredonia ritiri non oltre la scadenza del 28 luglio 2025 tutti i suoi cani dal rifugio Enpa e li trasferisca altrove. Con una lettera inviata questa mattina dalla Presidente Nazionale Carla Rocchi al Sindaco, all’Assessora, alla Asl, al Prefetto di Foggia e all’Assessore Regionale alla Sanità e al Benessere Animale, l’Ente chiede all’Amministrazione di provvedere urgentemente al trasferimento dei suoi cani in altro rifugio idoneo. E annuncia che se il Comune non dovesse provvedere entro la scadenza, gli animali resterebbero senza cura per responsabilità del Comune stesso, atteso che dal 30 luglio l’Ente ha messo tutti i dipendenti in ferie per il recupero dei riposi arretrati. E i volontari non possono sostituire gli operatori.
Il contenzioso con il Comune va avanti da oltre un anno, ma la cosa incredibile e davvero inspiegabile è che l’Amministrazione non ha mai risposto – dal gennaio 2024 fino a oggi – a nessuna delle comunicazioni formali inviate da Enpa. Non ha risposto a una prima pec di diciassette mesi fa, non ha risposto a una seconda comunicazione legale di risoluzione del contratto inviata due mesi dopo e infine non ha risposto a una ulteriore pec dello scorso 24 giugno con la quale Enpa chiedeva al Comune di pubblicare urgentemente il bando per l’assegnazione del servizio scaduto il 29 gennaio 2022, poi prorogato al 28 gennaio 2025, ora assicurato da Enpa – nell’interesse degli animali e per il controllo del randagismo in città – senza alcun contratto. Esiste solo con una determina “fantasma” del 27 gennaio scorso che proroga al 28 luglio il solo servizio di canile sanitario (ma non il servizio di canile rifugio e il mantenimento dei cani); determina di cui Enpa è venuto a conoscenza per caso. Perché nessuno ha mai notificato niente al nostro Ente.
Non si tratta di una rivendicazione legata ai corrispettivi, atteso che Enpa da oltre due anni continua a garantire il servizio completo attingendo a risorse proprie: i corrispettivi versati dal Comune, già bassi quando è stata siglata la convenzione nel 2019, nel frattempo si sono rivelati del tutto insufficienti a causa degli aumenti generalizzati. Enpa da anni attinge a risorse proprie mentre il Comune non si degna nemmeno di rispondere alle comunicazioni della Protezione Animali.
La convenzione
Siglata nel 2019 a seguito di gara regolarmente vinta da Enpa con compensi già al tempo molto bassi, la convenzione aveva una durata di tre anni. Al termine, l’Amministrazione ha proceduto con la proroga per ulteriori tre anni. Ipotesi, questa della proroga, prevista nella convenzione, ma solo per il tempo tecnico necessario per pubblicare una nuova gara. Invece in tre anni il Comune non ha avuto la capacità o forse la voglia di pubblicare un nuovo bando. E così siamo arrivati anche alla scadenza della proroga triennale, a gennaio 2025.
I costi aumentati vertiginosamente
Nel gennaio del 2024, Enpa ha scritto al Comune dichiarando – e dimostrando – l’impossibilità a garantire correttamente il servizio con i compensi del 2019 (€ 1,9299 più iva, per cane, al giorno, fino a 200 cani) per sopravvenuta eccessiva onerosità. La convenzione non prevede nemmeno l’adeguamento Istat. Prevede invece l’obbligo per il gestore, in caso di superamento del numero massimo di 200 cani, di trasferire i cani in esubero in altra struttura, al ridicolo prezzo di € 0,89999 più iva), nemmeno il costo di un caffè. Il Comune non ha risposto, nemmeno come gesto di cortesia.
Così il 29/3/2024 Enpa ha affidato a un legale l’avvio della risoluzione del contratto col Comune. E anche qui il Comune ha ignorato del tutto la richiesta di un suo partner storico come Enpa.
Nel frattempo tutti i costi non coperti dalla convenzione del 2019 – lievitati notevolmente per le vicende internazionali, per l’inflazione e per i conseguenti aumenti – sono sempre stati coperti da Enpa con risorse proprie, nell’interesse degli animali. Ma Enpa non può sostituirsi alla Pubblica Amministrazione per un adempimento che la legge pone in capo agli enti locali.
Da sottolineare che nel frattempo la Regione Puglia ha emanato un proprio Regolamento, il 19 dicembre 2023, che all’articolo 11 stabilisce in euro 5,10 Iva compresa il prezzo (prezzo “in misura fissa, non negoziabile”) per il mantenimento di un cane, al giorno. L’importo erogato da Manfredonia è molto distante sia dalla previsione del Regolamento regionale sia dalla media dei corrispettivi applicati in provincia di Foggia.
Scaduta anche la proroga
Lo scorso gennaio è scaduta anche la proroga triennale e da allora Enpa è senza contratto ma soprattutto senza interlocutore. Così il 24 giugno scorso la Presidente Nazionale di Enpa ha scritto al Comune chiedendo di pubblicare urgentemente il nuovo bando di gara. Da precisare che Enpa non ha più alcun interesse a partecipare al bando, anche il Comune dovesse pubblicarlo oggi, vista l’inaffidabilità e per il silenzio omissivo dell’interlocutore istituzionale. Ma anche l’ultima pec non ha avuto alcuna risposta.
La determina fantasma. E parziale
In attesa di una risposta mai arrivata all’ultima pec, Enpa ha scoperto casualmente che il 27 gennaio è stata fatta una determinazione che proroga al 28 luglio il solo servizio di canile sanitario. Mai nessuna comunicazione ufficiale è stata fatta a Enpa, che pure ha continuato a garantire il servizio nell’interesse degli animali e in attesa della pubblicazione del nuovo bando di gara.
Così stamattina la Presidente Nazionale dell’Enpa ha scritto una ulteriore pec al Comune invitando l’Amministrazione a trasferire altrove tutti i cani di sua competenza non oltre la scadenza del 28 luglio, a sue spese e a sua cura. Un esito triste, ma inevitabile.
Intanto Enpa ha continuato a accudire e salvare animali
Intanto Enpa responsabilmente ha continuato a accudire e salvare gli animali. Ha collaborato finanche a un corso per ottenere il patentino per la gestione dei cani. L’ultimo salvataggio risale a meno di una settimana fa quando in solo giorno i volontari dell’Enpa di Manfredonia hanno recuperato due cucciolate intere, mamme incluse, per un totale di 14 nuovi ingressi.