Attualità Capitanata

Rotice: “Caons usa toni inaccettabili ed insulti. Inaccettabile logica del pensiero unico”

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Ho letto oggi la lettera aperta che, bontà loro, il Caons ha inteso dedicarmi nel giorno della vigilia del Santo Natale, per manifestarmi, in un profluvio di parole, il proprio pensiero in ordine all’impianto Energas.

Al di là delle ragioni espresse, sulle quali trovo sinceramente inutile entrare in questa sede, rilevo dispiaciuto i toni usati per riaffermare il proprio punto di vista, attraverso una serie di insulti, più o meno articolati in una giaculatoria che si commenta da se.

Dico questo per due ragioni : intanto è inaccettabile la logica del “pensiero unico” come principio, perché è figlia della cultura del sospetto, parente stretta di quella della viltà. In secondo luogo, trovo stupefacenti le analisi, davvero speciose, volte a definirmi persona a digiuno di argomenti per trattare una materia che, sul piano professionale, ho sempre preso in esame con le pinze, unicamente allo scopo di capire la via migliore per conciliare progresso e sviluppo, in un’ottica di rispetto dell’ambiente circostante e dei suoi abitanti.

Detto questo, voglio anche  precisare che io – con tutta l’umiltà di cui riesco ad essere capace – non  credo di aver bisogno dal Caons di patenti di credibilità e di affidabilità: la mia storia è lì che parla, anche accademica nel Politecnico di Bari, con un costante impegno sempre profuso per creare una dimensione di crescita a misura d’uomo.

Ma aprire un confronto, per quanto aspro e da posizioni lontane, molto lontane com’è di tutta evidenza, non può autorizzare nessuno a dileggiare gli altri protagonisti di una querelle, perché sappiamo tutti come sia facile insultare  e difficile, molto difficile stroncare.

Sorvolo volutamente sul tentativo maliardo che nella lettera è marchiano nel voler ingenerare nella pubblica opinione presunti miei sottostanti correlati interessi imprenditoriali. 

La mia richiesta consegnata alle pagine autorevoli della Gazzetta del Mezzogiorno era e rimane  pulita, priva di polemica per la polemica. Serve capire bene cosa può  significare Energas, a tutto tondo,  per Manfredonia, per la Capitanata e per la Puglia. Tutto qui !

Ma se questo deve generare, per partito preso, una mancanza gratuita di rispetto, ne prendo atto con amarezza, ma tiro avanti per la mia strada, perché ho il legittimo interesse di difendere ed affermare i principi in cui credo insieme al diritto di manifestare la mia idea senza dover, gioco forza, incappare nelle censure di sedicenti apostoli di verità. 

D’altro canto, il pensiero critico, se sufficientemente intelligente e moralmente esplicito, rischia di diventare letterario. Mi rendo conto che la delicatezza del tema  può ingenerare nervosismi. Ma penso che uno spirito costruttivo di confronto serio, che tenga cioè conto dei  fatti, potrebbe già essere una buona base di partenza. Anche le determinazioni del Tar Puglia sono fatti, costituiscono decisioni giuridiche che non possono piacere a seconda di come ci  si pronunci sulle circostanze invocate. 

Concludo augurando anche io un buon Natale, tranquillizzando gli autori epistolari di essere sufficientemente illuminato quanto meno per cercare  la verità senza condizionamenti pseudo ideologiici. Piuttosto sono molto impegnato a professare il meglio della passione, la più genuina sipontina, per diradare alcune ecclissi che talvolta oscurano la vista e… confondono le idee.

Ing. Gianni Rotice 

Presidente Confindustria Foggia 

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