Politica Italia

Ritorna a parlare Michele Santoro: “La vittoria di Meloni è il risultato della mediocrità del Pd del potere”

Nelle scorse settimane aveva annunciato la nascita del partito che non c’era, ma poi Michele Santoro non si è presentato al voto del 25 settembre2022. Questa sera, in diretta su La7, il conduttore televisivo è ritornato a parlare da Corrado Formigli nel suo “Piazza Pulita”. 

Il conduttore nelle ultime settimane si è scagliato contro i padroni della guerra, contro i politici e impartiti insofferenti. Sulla vittoria della destra a trazione Meloni ha detto: “Una destra che ha dei grumi di fascismo al suo interno, quando lo negano negano una verità di fatto. Mi preoccupa, però, di più la faglia che separa i grandi centri urbani dalle periferie e l’area di quelle persone che non trovano una rappresentanza”. 

Santoro, per la prima volta, non è andato a votare. Il vuoto politico – secondo il conduttore – è impressionante. “La vittoria della Meloni è il risultato della mediocrità della classe dirigente italiana. Anche a destra. Oltre Salvini, c’è una forza moderata che è inchiodata a una persona di 86 anni che non riesce a trovare un leader nuovo. L’elettorato cerca sempre un modo per cambiare e la Meloni è l’unica che è riuscita a incarnare questo sentimento”.

Poi una riflessione sul tema del fascismo e antifascismo e del radicamento della destra nelle periferie italiane. “La cultura antifascista è diventata una cultura retorica che non ha nessun collegamento con il presente. Nelle periferie, ad esempio, nessuno vuole essere l’ultimo della fila. Ospitare i rom significa essere l’ultimo dei quartieri. Il voto alla destra, in zone storicamente legate alla sinistra, è il risultato di un abbandono. Se qualcuno facesse vivere la cultura antifascista nei fatti, i risultati sarebbero diversi”. 

Poi l’attacco alla dirigenza del PD: “Non riuscirebbero ad organizzare una riunione di condominio, pensano solamente a lottizzare delle posizioni di potere. La sconfitta del PD è una catastrofe dal punto di vista politico, culturale e ideale. Mi fanno ridere le persone che si candidano al congresso. Dovrebbero aprirsi: apriamo al mondo che abbiamo tenuto fuori per fare i cavoli nostri”.

Poi una considerazione sul prossimo congresso democratico. “Se pensano di uscire da una crisi così profonda rivedendo e modificando la loro scacchiera di potere, sono finiti. Devono aprire, devono far entrare l’aria. Dovranno usarsi come uno strumento per far partecipare un mondo più ampio, una strada la trovano. Se si ritrovano nei loro giochini di potere, moriranno”. 

Poi una riflessione sulla pace, il grande tema rimosso – secondo Santoro – in questa campagna elettorale dalla sinistra. “Il PD è un partito di sinistra che non riesce ad usare la parola pace. Uno scandalo”. 

Promo Manfredi Ricevimenti
Centro Commerciale Gargano
Promo UnipolSai ilSipontino.net
Gelsomino Ceramiche

Articoli correlati