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Resti di un relitto al largo di Manfredonia, pericolo per natanti ed ecosistema

I resti di un relitto, probabilmente un peschereccio, affiorano poco al largo di Manfredonia, tra il molo di Levante ed il molo di Ponente, all’incirca di fronte la darsena dinanzi al Municipio. A segnalarlo, Bruno Mondelli Giuliani che per lavoro modella con maestria il polistirolo, ma che per passione immortala col suo drone gli scorci più caratteristici della città, tanto da essere conosciuto ed apprezzato con il nome d’arte di ‘Gabbiano Manfredi’.

Ed è proprio in uno dei voli effettuati per scattare foto mozzafiato a Manfredonia che Bruno ha notato il relitto. “È lì da qualche anno e può essere pericoloso per le imbarcazioni”, evidenzia preoccupato. Effettivamente, l’imbarcazione è ben visibile col mare piatto, ma qualora vi fossero increspature, potrebbe diventare un intralcio per barche e pescherecci che vi si potrebbero incagliare.

A far inabissare l’imbarcazione, poco lontano dalla costa, probabilmente qualche forte mareggiata. “Appena affondata era stata segnalata da più boe, ma ora ne resta una sola”, evidenzia Bruno Mondelli, al cui occhio vigile da ‘gabbiano’, che sorvola ormai da anni la città, non sfugge nulla. La parte alta dell’imbarcazione è a meno di un metro dal livello del mare e con molta probabilità avrà olio nel motore e forse anche carburante a bordo.

Il relitto, che giace sul fondale da diversi anni, andrebbe dunque rimosso al più presto non solo perché costituisce un pericolo per i natanti, ma anche perché potrebbe causare danni all’ecosistema marino. E in un momento come quello attuale in cui le coscienze si sono finalmente risvegliate a tutela dell’ambiente (Greta docet), non si può attendere oltre.

Maria Teresa Valente

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Redazione

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