Attualità Italia

Quanti diplomati si iscrivono all’università?

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]

Dopo le scuole superiori sembra normale decidere di proseguire gli studi con l’università o presso accademie. Ma è una scelta davvero così scontata? Quanti sono in realtà i diplomati che si iscrivono all’università?

Scegliere di frequentare l’università può offrire numerosi vantaggi in futuro, infatti può aprire nuove prospettive di guadagno e di carriera molto migliori rispetto a quelle che possono essere offerte a chi ha il diploma di scuola superiore. Tuttavia, i dati occupazionali spesso sono scoraggianti per i giovani che vendono nell’università un luogo in cui sostare per altri tre/cinque anni prima di arrivare a svolgere un impiego mal retribuito.

Tuttavia, scegliere l’università apre a importanti opportunità di carriera che, spesso, soprattutto in determinati campi, sono precluse a chi non consegue una laurea. Alcuni esempi sono le professioni sanitarie, o ancora le carriere nel campo giuridico e tanto altro ancora.

Ci sono professioni che si possono svolgere solamente se si soddisfano una serie di requisiti, soprattutto formativi.

Ma quanti sono in Italia i diplomati che decidono di iscriversi all’università? Scopriamolo subito.

Quanti sono i diplomati che si iscrivono all’università

Secondo il Rapporto 2019 sulla Condizione occupazionale e formativa dei diplomati di scuola secondaria di secondo grado, condotto da AlmaDiploma insieme al Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, sono stati seguiti oltre 85 mila diplomati tra il 2017 e il 2015. Secondo l’indagine, solamente il 66,8% dei diplomati si iscrive all’università e opta per un percorso di studi economico-sociale.

Dopo un anno dal diploma, circa il 35,5% lavora, soprattutto gli studenti usciti dagli istituti professionali. Invece, per gli studenti che hanno seguito un programma di Alternanza scuola-lavoro e stage durante gli studi, ha il 40,6% in più di probabilità di lavorare una volta terminati gli studi.

Se vuoi intraprendere anche tu gli studi universitari, ti consigliamo di prendere il diploma di istruzione secondaria superiore con istituti privati come IC Toscanini per poi fare l’Università.

Ma quali sono gli altri vantaggi di scegliere di frequentare l’università?

I vantaggi di proseguire gli studi all’università

Sono numerosi i motivi personali che possono indurti ad iscriverti all’università. Ma ci sono alcuni vantaggi dell’andare all’università che spiccano su tutti e di cui vi parleremo di seguito.

In genere l’istruzione superiore è porta a occupazioni di qualità e a guadagni maggiori. Vale a dire: uno dei vantaggi di andare all’università è che le professioni a cui dà accesso hanno tassi di disoccupazione più bassi e salari più alti. Nello specifico, gli stipendi dei laureati sono superiori alla media del 57% e il tasso di occupazione si aggira intorno all’85% (per il 76% dei diplomati delle scuole secondarie).

Ci sono molti studenti che hanno l’università vicino alla casa di famiglia. Ma non tutti sono così fortunati… O non vogliono esserlo. Infatti, è molto comune che iniziare una laurea sia anche la migliore ‘scusa’ per fare una prima esperienza fuori casa. E quella decisione porta anche a numerosi vantaggi, tra cui il raggiungimento dell’indipendenza sognata in una nuova sistemazione

Un altro vantaggio di andare all’università, e ancora di più di vivere con altri studenti, è conoscere nuove persone. E non persone qualsiasi, ma giovani della tua stessa età, con le tue stesse preoccupazioni e la tua stessa voglia di fare amicizia. Li trovi in ​​classe, nelle attività che si svolgono in facoltà o nella quotidianità della residenza, dove negli spazi comuni si organizzano anche feste e altre esperienze.

Tra i vantaggi di andare all’università si può citare anche quello di vedere il mondo. E per ‘mondo’ non intendiamo solo ‘altri paesi’, ma anche la stessa Italia. Come potrai verificare durante i tuoi anni di studio, sono molto frequenti le escursioni che vengono organizzate dalla regione in cui soggiorni, così come le fughe in altri angoli del Paese.

Inoltre, l’università offre anche la possibilità di scoprire il mondo partecipando a programmi come l’Erasmus.

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]