Eventi ItaliaGiovani

Quando la Festa Patronale cominciava con la caccia al tesoro

Anni come giorni son volati via
Brevi fotogrammi o treni in galleria
È un effetto serra che scioglie la felicità…

Era il 1989 quando Raf si chiedeva a Sanremo cosa ne sarebbe rimasto degli anni ’80. Il decennio più pazzo, divertente e colorato di sempre non era ancora terminato e già se ne sentiva la nostalgia. E nel bel mezzo di quel clima estroso, nacque a Manfredonia l’iniziativa più coinvolgente che la città abbia mai conosciuto: la caccia al tesoro.

Mentre impazzava il singolo “L’estate sta finendo” dei Righeira, nel 1985 Radio Manfredonia Centro, in concomitanza con l’inizio dei festeggiamenti della Madonna di Siponto, diede il via ad un gioco che vedeva impegnati oltre mille ragazzi e ragazze. Ideato ed organizzato dall’eclettico Vincenzo Di Staso, coadiuvato negli anni da Vanni Salcuni, Pino Esposto (in arte Guido) e Giovanni Ognissanti, la gara consisteva in una (sana) competizione tra squadre impegnate a risolvere degli enigmi a tempo seguendo in diretta la trasmissione che andava in onda dagli studi di via San Francesco n. 55.

Ecco dunque le strade invase da vespe, motorini e frotte di adolescenti travestiti ora da dottori, ora da messicani, o con addosso, nonostante il caldo afoso, sciarpe e cappelli, alla ricerca degli oggetti più disparati, mentre nell’etere, sulle frequenze della radio, si diffondevano le istruzioni più impensabili.

“Una volta chiedemmo che ogni squadra portasse un water e la piazza si riempì di gabinetti”, ricorda divertito Vincenzo Di Staso. “Un’altra volta, invece, un’anguria da 10 kg”, e poi sornione svela di come quello divenne un gran bel bottino per festeggiare il giorno successivo in radio la riuscita della manifestazione.

“Un anno chiedemmo ai ragazzi di sbarbarsi a metà ed un altro anno di prendere le istruzioni dello step successivo alla bandierina di salvataggio di Titta, con cui ci eravamo accordati, e che bisognava raggiungere a nuoto indossando un… cappotto”.

Ogni prova veniva cronometrata e superandola si raggiungeva la ‘porta’ successiva dove si trovavano le istruzioni per un nuovo rompicapo e così via. Vinceva chi riusciva a comporre nel minor tempo possibile il puzzle che man mano, con i vari pezzi nascosti in giro per Manfredonia, dal centro storico alle case popolari ai parchi, si andava delineando.

La gara coinvolgeva una città intera poiché tutti si davano da fare con entusiasmo per aiutare amici, parenti o anche perfetti sconosciuti a risolvere gli enigmi e a superare le varie prove. In palio per le squadre che si piazzavano ai primi posti: coppe, pizze, premi di ogni sorta messi in palio dagli sponsor e addirittura anche una crociera. In realtà, però, la ricompensa più bella per ogni partecipante era trascorrere un allegro pomeriggio con gli amici.

Che divertimento e che ricordi! Per tanti era anche l’occasione per nuove conoscenze e per romantiche conquiste amorose, dimenticando per un po’ che da lì a poco l’estate sarebbe ormai terminata ed imminente era il ritorno tra i banchi di scuola.

Anno dopo anno cambiavano le canzoni e le mode, ma spesso, come racconta Vincenzo Di Staso, i partecipanti erano gli stessi in squadre sempre più competitive con nomi divenuti col tempo storici.

Negli anni ’90 le premiazioni della caccia al tesoro si associarono al Fiki Fiki Party, una festa sul sottofondo musicale di una simpatica canzone di Gianni Drudi che nel 1992 divenne un vero e proprio tormentone e negli anni successivi venne eletta come colonna sonora del party che sanciva la fine dell’estate sipontina.

Poi, a causa di nuove norme sulla sicurezza e per via di alcuni incidenti che nell’entusiasmo generale rendevano i ragazzi meno ligi al rispetto del codice della strada, l’iniziativa non venne più replicata e si perse, insieme al rimbombo degli zoccoli in legno sul lungomare sipontino, negli scampoli delle ultime estati di fine millennio.

Peccato! A noi che in quegli anni eravamo adolescenti, restano i ricordi di un periodo spensierato della nostra vita.

Anni allegri e depressi di follia e lucidità
Sembran già gli anni Ottanta per noi
quasi ottanta anni fa…

Ed a tutti i nostalgici, propongo anch’io una caccia al ‘tesoro’: quella ai volti propri o di fratelli, sorelle ed amici, nelle foto gentilmente concessemi da Luigi Guerra di Radio Manfredonia Centro.

Maria Teresa Valente

Promo Manfredi Ricevimenti
Gelsomino Ceramiche
Promo UnipolSai ilSipontino.net
Centro Commerciale Gargano

Redazione

ilSipontino.net dal 2005 prova a raccontare con passione ciò che accade sul Gargano ed in Capitanata. Per segnalare variazioni, rettifiche, precisazioni o comunicazioni in merito al presente articolo è possibile inviare email a redazione@ilsipontino.net

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *