Storia

Quando i calciatori del Manfredonia andavano in ritiro a Siponto (’67- ’68)

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MANFREDONIA calcio, stagione ’67 – ’68, promozione in IV serie, come si diceva in quegli anni, oggi chiamata serie D. 

Nella foto l’Arcivescovo Andrea Cesarano, nella Curia Vescovile per la benedizione del prestigioso risultato.

Noi bambini del Villaggio Sant’Andrea si andava, ricordo bene come se fosse oggi, a piedi a Siponto il sabato di primo pomeriggio dall’autunno fino alla primavera inoltrata, tempo permettendo. Sapevamo che la squadra del Manfredonia Calcio si recava in quel luogo per il ritiro settimanale; questo per l’aria pulita e salutare che si respirava nell’area; i giocatori camminavano respirando sereni, rilassati in compagnia dei tecnici e dirigenti, riposandosi prima della gara domenicale. 

Della formazione facevano parte alcuni calciatori manfredoniani: il grande talento Marjio u nerjie Guerra, che dopo un trasferimento in Sicilia rimase lì per motivi di famiglia (ancora adesso vive in Sicilia) Saverio Castriotta e Sasà Cisternino. Il pomeriggio lo si passava all’insegna delle domande che facevamo ai giocatori compreso richieste di autografi. 

Il valore di quel tempo era esemplare, le cose che ci circondavano erano di dignità e di rispetto, mi viene in mente ancora il folto boschetto della pineta di Siponto, accompagnata da quell’odore pulito del mare. Poi i calciatori andavano via e noi ritornavamo a casa in un clima di un sogno nuovo.

Di Claudio Castriotta 

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