Puglia, scoperto in auto con 229mila euro in contanti, ne aveva altri 633mila a casa

Un uomo di 46 anni di nazionalità albanese è stato denunciato per riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori dopo che la Guardia di Finanza ha scoperto oltre 860mila euro in contanti nascosti nella sua auto e nella sua abitazione.
Il ritrovamento è avvenuto durante un controllo di routine lungo la statale 613, tra Brindisi e Lecce. I militari hanno fermato l’uomo alla guida della sua auto e, insospettiti dal suo atteggiamento, hanno proceduto a una perquisizione del veicolo. Durante l’ispezione sono stati rinvenuti 229mila euro in contanti, suddivisi in mazzette e nascosti in un vano segreto.
La scoperta ha spinto le Fiamme Gialle ad estendere la perquisizione all’abitazione dell’uomo, a Lecce. Qui, all’interno di un armadio, sono stati trovati altri 633.850 euro, anch’essi in banconote di vario taglio e accuratamente occultati.
L’uomo, completamente sconosciuto al fisco italiano, non ha saputo fornire una giustificazione plausibile sulla provenienza del denaro. Gli oltre 860mila euro sono stati sequestrati e l’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
Le indagini proseguono per accertare l’origine del denaro e individuare eventuali complici. Gli inquirenti sospettano che il denaro possa provenire da attività illecite, come traffico di droga o altri reati.
Questo caso evidenzia l’importanza dei controlli su strada effettuati dalle forze dell’ordine per contrastare il riciclaggio di denaro sporco e altri reati finanziari. La normativa italiana prevede l’obbligo di dichiarare il trasporto di contanti superiori a 10.000 euro [1]. Il mancato rispetto di questa norma può comportare sanzioni amministrative e, in caso di sospetto di attività criminosa, il sequestro del denaro.