Puglia, cartella esattoriale a bimba di un anno

“Tari non pagata”: l’assurda cartella esattoriale finita alla bimba di un anno
Le tradizioni della Campania parlano della gatta che per andare di fretta ha finito per partorire i figli ciechi. Ed è quello che, probabilmente, è avvenuto in provincia di Lecce, nel comune di Cavallino.
A fine anno, per motivi di tipo contabile e tempistico, si commettono molti errori nella richiesta di tasse ai contribuenti.
Per evitare la prescrizione, è stata inviata una cartella esattoriale per Tari non pagata nel 2018 pari ad euro 658.
Destinataria? Una persona che non era ancora nata nel 2018.
A segnalare l’episodio al Nuovo Quotidiano di Puglia è proprio la madre della bambina.
“La postina mi ha detto che doveva firmare mia figlia, che ha solo un anno”.
All’interno della busta la mamma della bimba trova un’ingiunzione di pagamento di una cartella esattoriale: si tratta di un debito da 658 euro maturato nel 2018 per mancata corresponsione della Tassa sui rifiuti.
Intestata ad una bambina nata, però, nel 2022 con tanto di nome e codice fiscale.
La donna contatta l’Agenzia della Riscossione e scopre che è tutto vero: la bimba è è iscritta nel registro dei non pagatori.
La vicenda, almeno a quanto si legge, non si è ancora conclusa.