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“Perché Rossi deve rassegnare le dimissioni”

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Nel mese di maggio l’assemblea dei soci  discuterà e  probabilmente approverà il bilancio 2021 a.s.e. s.p.a.

Il Dott Rossi ci ha già propinato con grande enfasi i suoi grandi meriti e risultati. Le sue dichiarazioni alla stampa non sono passate inosservate,

Prima perché è stato un grande  gesto di scortesia istituzionale verso il Sindaco  del Comune di Manfredonia, Azionista di maggioranza, e di Vieste azionista di minoranza.  Non voglio entrare nello specifico, ma già a pochi giorni prima  dal suo insediamento abbiamo evidenziato il forte utile già consolidato di a.s.e.s.p.a. E tuttavia,  il Rossi non solo si è attribuito i meriti,  ma ha dato grande enfasi ai  cambiamenti che a suo parere ha ottenuto. Sconfiggendo” le logiche clientelari che ase ne era impastata” salvo poi  scoprire, che probabilmente, è solo cambiata la clientela. Il dato spropositato della consulenze pagate nel 2021( a quanto pare sue vecchie conoscenze ) ne è la controprova. Inoltre la giravolta  da Maradona, altro capolavoro, addirittura mettendo in discussione il credito che ase vanta nei confronti del comune di Vieste e Zapponeta  per circa 750.000 euro, lasciando la porta aperta all’inesigibilità  del credito. Sconfessando  l’avvocato incaricato del recupero del credito che scriveva ai certificatori  che “l’eventualità che ase soccomba in giudizio è remota”. Addirittura senza neanche una pronuncia definitiva della magistratura.

Ma cos’è cambiato nel frattempo, per  chiedere le sue dimissioni.

 innanzitutto non ci sono più i commissari straordinari, non antimafia come a lui piace appellarli ,  suoi gradi sponsor insieme al sindaco di Vieste, entrambi presenti ed entusiasti alla conferenza stampa per il suo insediamento.

Oggi Manfredonia  ha un Sindaco eletto dal popolo!  altresì non è passato inosservato, il pesante sostegno del Sindaco di Vieste e dell’assessore regionale,  in un comizio a Manfredonia a favore del  candidato Sindaco, poi  risultato sconfitto al ballottaggio.

sappiamo benissimo inoltre  che c’è in ballo un gigantesco impianto di selezione della plastica nella piana di Macchia, fortemente appoggiato dal comune di Monte Sant’Angelo e dall’assessore regionale  al bilancio, Qualche mal pensante, stigmatizza l’inerzia di Rossi per non aver fatto nulla per far decollare  l’ impianto per il trattamento del secco residuo, con una capacità di trattamento di 30.000 tonnellate annue, e con una buona prospettiva di occupazione, Impianto già presente,  montato e lasciato morire all’interno dei capannoni ase, del costo di 1 milione di euro pagati per intero dai contribuenti Manfredoniani.

 Quindi, sappiamo bene che Rossi, a differenza dei suoi predecessori,

Ha un contratto blindato  e probabilmente con una forte penale a carico del comune.

Ma tutti i contratti non possono prescindere dalla fiducia della proprietà verso l’amministratore unico, venendo meno non c’è penale che tenga.

Quindi  non è il Sindaco di Manfredonia che deve accomiatarlo,  ma deve essere lui a capire che non ha più  la fiducia della proprietà. questa città non può avere un amministratore part time  non in sintonia con il nuovo sentire  della città.

Non ci serve un fuoriclasse  assente, non ci servono consulenti ( ben pagati ) che non conoscono la città. Ci serve un amministratore in sintonia con la città  e che tuteli veramente Manfredonia .

Come esponente che ha sostenuto l’elezione dell’attuale Sindaco della città, chiedo esplicitamente un passo nei confronti del dottor Rossi per porre fine al suo mandato.

Giovanni Caratù

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