Pareggio a reti inviolate tra le proteste del Manfredonia ad Angri

Pareggio a reti inviolate tra le proteste del Manfredonia ad Angri
Sta stretto o meglio può indubbiamente ritenersi a gran voce penalizzato il Manfredonia Calcio nella gara in trasferta contro l’Angri.
L’episodio eclatante ad una manciata di minuti dal termine della gara, quando, su calcio d’angolo, Gigino Calemme si inventava una parabola diretta a rete sul primo palo, degna del miglior Maradona, con il pallone che entra in porta, superando con la proiezione verticale dello stesso la linea di porta, come recita il regolamento ed apoditticamente anziché convalidare la rete l’arbitro faceva segno di proseguire tra le vibranti proteste dei calciatori del Manfredonia Calcio.
Per la cronaca, in queste situazioni, non semplici da rilevare, se non con l’ausilio di strumentazione tecnologica, chi avrebbe potuto dirimere ogni dubbio, avrebbe dovuto essere l’assistente n.1, perfettamente in linea per rilevare che il pallone era entrato in porta e smanacciato all’esterno dal portiere.
Le immagini televisive, infatti, sembrerebbero dare conforto a questa tesi.
Mancano quindi la vittoria ed ulteriori due punti in classica, un danno per la società oltre a quello economico dovuto alla necessità di sopportare ulteriori spese di trasferta per infortunio del direttore di gara, evento eccezionale che può comunque verificarsi.
La società, con il direttore sportivo Livio Scuotto ed il suo patron Gianni Rotice hanno evidenziato tutto il loro rammarico per quanto accaduto che sarebbe non più episodico ma ricorrente ed starebbe arrecando un danno sportivo al Manfredonia Calcio, con i rigori non dati contro il Matera ed Ugento.
Tornando alla gara un Manfredonia ordinato ed accorto che ha cercato prima di tutto non di prendere goal e di capitalizzare sulle ripartenze.
Non era possibile pretendere una diversa interpretazione, visto le vicissitudini delle ultime gara, culminate con l’esonero Mr Cinque e la roboante squalifica di Michele Scaringella per otto giornate.
Formazione in parte rivista con Carbonaro tornato ad essere il terminale offensivo. Spazio a Kulibaly dall’inizio come esterno di attacco al posto di Porzio ed esordio di Vlascenau al posto di Sapri tra i pali.
Sontuosa la prova del 2007 difensore Castaldi. Buona prova della squadra con l’esordio in panchina di Giuseppe Bianco nella inedita veste di allenatore.
A proposito di allenatore, l’auspicio è che arrivi già domani, come richiesto dalla Gradinata Est in vista della difficile gara casalinga di domenica contro la Nocerina.
Antonio Castriotta