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Ospedale di Manfredonia, Riccardi all’attacco: “Tutti assolti, come sempre”. E su Gianluca Totaro: “Un perfetto politicante”

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Ospedale di Manfredonia, Riccardi all’attacco: “Tutti assolti, come sempre”. E su Gianluca Totaro: “Un perfetto politicante”

Ho sperato fino all’ultimo in un sussulto di dignità, soprattutto in piena campagna elettorale. Ma niente da fare. Ancora una volta, l’intera città viene umiliata, e si vorrebbe far passare tutto sotto silenzio, come se nulla fosse accaduto. Nessuna assunzione di responsabilità. Tutti assolti, come sempre. E Manfredonia, ancora una volta, costretta a subire.

Quello che è successo qualche giorno fa ha del clamoroso: ospedale “San Camillo de Lellis” di Manfredonia si è spento per ore a causa di un blackout elettrico, un guasto che sembrerebbe risolto, secondo un recente comunicato.

Vi lascio immaginare cosa sarebbe potuto accadere se l’interruzione fosse avvenuta di mattina, con interventi chirurgici in corso e pazienti dializzati: un disastro annunciato. Eppure, silenzio assoluto. Dove sono finiti quelli dei selfie davanti alle macchine di radiologia? E che fine ha fatto il sempre sorridente presidente della Commissione Straordinaria Salute e Sanità, Gianluca Totaro, capace di raccontarci, con linguaggio “forbito”, di una sanità che in realtà non esiste?

Che dire del comunicato del 2 agosto 2025, dal titolo “I servizi per i diabetici sono attivi e potenziati. Smentite le fake news”. Nella realtà, quei servizi non sono mai partiti e, ad oggi, risultano ancora chiusi. È ridicolo pensare che si possano gestire ruoli istituzionali con tanta superficialità e inadeguatezza.

L’ultima beffa riguarda il reparto di chirurgia: sono in servizio appena tre medici — Salvatore Rucci, Gaetano Di Terlizzi e Matteo Granatiero — oltre al gettonista Michele Cotugno. Prima è stato liquidato il primario, sostituito da Giovanni Bisceglia dell’Ospedale di Cerignola; successivamente a Di Terlizzi è stato concesso il part-time per Andria; infine, Granatiero è stato trasferito al Pronto Soccorso.

Con un comunicato stampa, la Direzione, a pochi giorni dal voto regionale, ha dichiarato che il reparto non chiuderà, anzi sarà potenziato. Peccato che la stessa Direzione, qualche giorno prima, nell’indicare i soli 29 pazienti ricoverati in tutto l’ospedale, avesse specificato che SOLO TRE erano ricoverati in chirurgia. Non credo serva aggiungere altro per descrivere una situazione tanto paradossale, per essere buoni.

Il presidente Totaro, da perfetto politicante, ha costruito su questa vicenda e poche altre la propria candidatura e la conseguente campagna elettorale per il consiglio regionali. È apparso in ogni occasione utile per mostrarsi come “l’uomo della collaborazione tra le istituzioni”, rifacendosi a una retorica vuota e inconcludente per far credere di risolvere i problemi. Ma quando i problemi si concretizzano nella loro drammaticità, Totaro non LOTTA e si dissolve nel nulla.

Finché resteremo in silenzio, continueranno a spegnere non solo le luci dell’ospedale, ma anche la speranza di un’intera comunità.

Palombella Rossa

palombellarossa

Angelo Riccardi

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