Cronaca Italia

Nel diario di Messina Denaro il dolore per la figlia che non ha mai visto: “Perché non mi parla? Perché è arrabbiata con me?”

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Isolato e sorvegliato a vista, ieri Matteo Messina Denaro ha passato la sua seconda notte in cella. Nel carcere di massima sicurezza dell’Aquila, il super latitante arrestato lunedì mattina a Palermo ha cominciato a prendere le misure delle sua prossima (e futura) dimora. Pochi metri, dieci, una televisione che ieri è rimasta muta. Messina Denaro non l’ha accesa, non era curioso di scoprire le notizie della sua cattura al tg. Non è nemmeno uscito nell’ora d’aria, in cui può passeggiare lungo un corridoio protetto da muri alti cinque metri. Messina Denaro, secondo indiscrezioni giornalistiche, non vorrebbe camminare da solo. Non è (ancora) abituato alla reclusione il boss. 

Nelle scorse ore Denaro ha risposto a poche domande degli investigatori. “Non ho una residenza”, ha risposto agli agenti che hanno compilato i documenti sulla matricola. “Fino a oggi ero incensurato. Poi stamani mi hanno arrestato e adesso sono qui. Ma prima non ho mai avuto a che fare con la giustizia”, sorride compiaciuto il boss di Castelvetrano. È, infatti, la prima volta che il boss viene rinchiuso in carcere, nonostante i suoi lunghi precedenti penali. 

Alle domande sulla famiglia il boss risponde con amarezza e ironia. Alla domanda precisa: ha qualche familiare con precedenti penali? La risposta è secca: “Forse qualche parente”. Quel forse è ironico perché tutta la sua famiglia (sorella, fratello, cognato e nipoti) sono in galera da anni. 

Solamente una persona è libera. È sua figlia, quella figlia che non ha mai conosciuto e che non porta il suo cognome e che con il padre ha deciso di interrompere ogni rapporto. Non vuole rivolgergli la parola. 

Nei diari ritrovati nel suo covo ci sono molte lettere dedicate a sua figlia, Lorenza Alagna, ventisettenne. “Perché Lorenza non vuole vedermi? Perché è arrabbiata con me?”, la domanda dell’ex latitante. Qualche tempo fa, proprio in un pizzino, aveva scritto: “Io non conosco mia figlia. Non l’ho mai vista, il destino ha voluto così, spero che la vita si prenda tutto da me per darlo a lei”.

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