Moscone sull’incendio all’Oasi Lago Salso: “Mani criminali”

ARCIDIOCESI DI MANFREDONIA-VIESTE-S. GIOVANNI ROTONDO
Ufficio per le Comunicazioni Sociali
Comunicato stampa n. 5/2025
Un incendio di vaste proporzioni, tuttora in corso, si è propagato nei pressi del Lago
Salso, un’oasi faunistica di grande importanza e uno dei luoghi più preziosi del
nostro patrimonio naturalistico e ambientale, interessando gran parte della Riviera
sud di Manfredonia. Le fiamme coprono una vasta area, violentando e mettendo a
rischio flora, fauna e l’equilibrio dell’intero ecosistema oltre che creando difficoltà e
paura nei residenti dei villaggi degli “sciali”, tanto da far disporre la chiusura per
motivi di sicurezza della strada statale che collega Manfredonia a Zapponeta e alla
provincia Barletta-Andria-Trani, nel tratto compreso tra Sciale degli Zingari e Sciale
delle Rondinelle. Più colonne di fumo nero sono ben visibili non solo da
Manfredonia, ma anche da diversi altri Comuni limitrofi. Fortunatamente, non si
registrano feriti, né risultano coinvolte le ‘ecoballe ‘già finite al centro delle
cronache nei giorni scorsi.
Il forte vento e l’erba inaridita per la calura e per la mancanza di piogge hanno
alimentato i focolai dell’incendio, ma va denunciato con chiarezza che i roghi sono
stati provocati da mani fomentatrici di odio verso il Creato e verso la popolazione: si
tratta di gesti criminali, motivati da una pura logica criminale.
Siamo di fronte ad una situazione che non ci saremmo mai aspettata. Il nostro
territorio è in mano ad una criminalità organizzata che si sente libera di fare tutto ciò
che vuole e si sente forte e potente da poter organizzare qualsiasi gesto sconsiderato
come quello di oggi. Sono mani criminali che negli ultimi giorni hanno tentato tre volte
a far scoppiare l’incendio e la terza ci sono riusciti alla grande. Sembra che la “terra
dei fuochi” sia passata dal Casertano al Tavoliere con le ecoballe che vengono sversate
qui da noi e poi date alle fiamme.
Scrive il Papa Leone XIV nel Messaggio per la prossima Giornata del Creato 2025
che “è ormai evidente che la nostra terra sta cadendo in rovina. Ovunque l’ingiustizia,
la violazione del diritto internazionale e dei diritti dei popoli, le diseguaglianze e
l’avidità da cui scaturiscono, producono deforestazione, inquinamento, perdita di
biodiversità… e la natura stessa talvolta diventa strumento di scambio, un bene da
negoziare per ottenere vantaggi economici o politici. In queste dinamiche, il Creato
viene trasformato in un campo di battaglia per il controllo delle risorse vitali, come
testimoniano le zone agricole e le foreste divenute pericolose a causa delle mine, la
politica della “terra bruciata” … La giustizia ambientale non può più essere
considerata un concetto astratto o un obiettivo lontano. Essa rappresenta una
necessità urgente, che va oltre la semplice tutela dell’ambiente. Si tratta, in realtà, di
una questione di giustizia sociale, economica e antropologica. Per i credenti, in più, è
un’esigenza teologica, che per i cristiani ha il volto di Gesù Cristo, nel quale tutto èstato creato e redento … e la cura del creato diventa una questione di fede e di
umanità”
.
Mi rivolgo, perciò, a tutti i manfredoniani e ai numerosi turisti che oltre alla paura
dell’incendio hanno subito e stanno subendo gravi disagi e difficoltà:
Care amiche e amici, vi chiedo perdono per quanto accaduto e sono al vostro fianco,
sì sono pienamente “a fianco delle vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica” e
auspico decisamente che si ponga fine “alla insensata guerra al Creato”. È ormai
questo il tempo di far seguire alle parole i fatti per «vivere la vocazione di essere
custodi dell’opera di Dio che è parte essenziale di un’esistenza virtuosa e non
costituisce qualcosa di opzionale e nemmeno un aspetto secondario dell’esperienza
cristiana» (Laudato Si’ 217). Urge, più che mai,
“trasformare i nostri cuori, i nostri stili
di vita e le politiche pubbliche che governano le nostre società” e invito tutti ad alzare
la voce ed assumere atteggiamenti rispettosi del Creato “per fermare questa
ingiustizia verso i nostri figli, che subiranno gli impatti peggiori del cambiamento climatico”.
Continuo a invitare fraternamente tutti ad essere autentici operatori in difesa del
Creato, pensando e avendo comportamenti improntati alla logica del bene comune.
Al Sindaco ed Amministrazione di Manfredonia, oltre che porgere solidarietà, li
sostengo pienamente nell’opera fattiva svolta e ne condivido la denuncia dei gravi
misfatti operati nell’agro faunistico del territorio da menti e mani di criminali che
distruggono la nostra bella terra e mettono a repentaglio l’economia turistica del
territorio, che mostra nell’accoglienza di migliaia di persone, autentica professionalità
e sensibilità.
Manfredonia, 18 luglio 2025
+ p. Franco MOSCONE crs