“Mille di queste Notti” comincia con un preludio alla felicità
“Mille di queste Notti” comincia con un preludio alla felicità
Un preludio alla felicità inaugurerà la prima sezione di “Mille di queste notti”, la rassegna estiva, in programma dal 20 agosto al prossimo 7 settembre 2024, curata dalla compagnia Bottega degli Apocrifi e dal Comune di Manfredonia.
Prepararsi alla felicità, essere pronti ad accoglierla e trattenerla in ogni singola piega, anziché vederla scivolare via all’improvviso com’è arrivata. È questo il senso della dodicesima edizione di questa rassegna, proposta all’interno del Partenariato Speciale Pubblico Privato che vede gli Apocrifi di fianco al Comune di Manfredonia nello sviluppo di strategie culturali innovative, e sostenuta dal Ministero della Cultura, Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese e Impresa Sociale “Con i bambini”.
“Il nostro desiderio è che l’estate diventi per Manfredonia anche il tempo lento della riappropriazione della città, una possibilità per i cittadini – prima ancora che per i turisti – di guardarla con occhi nuovi, a partire dalle sue strade per arrivare ai suoi palazzi e spazi pubblici”, raccontano gli Apocrifi.
Dodici proposte in poco più di due settimane. In questa prima sezione sono previsti tre spettacoli teatrali, tre workshop e un concerto all’alba vissuti come altrettanti riti collettivi, generati apposta per guardarsi negli occhi.
Gli appuntamenti
“Mille di queste notti” partirà con “Felici pochi e dove trovarli”, un esperimento inedito – in programma dal 20 agosto al 4 settembre – che intreccerà due percorsi paralleli legati dal filo rosso della musica e della natura. In programma una masterclass intensiva con il Maestro Fabio Trimigno, rivolta ai giovani musicisti (dagli 11 ai 22 anni) e un laboratorio per piccoli pionieri di musica da riciclo (dai 6 ai 10 anni) con Fabio Trimigno e Rosalba Mondelli: un percorso di attivazione multisensoriale che, seguendo i principi del Gamelan, accompagnerà i bambini nella creazione di strumenti musicali inediti con oggetti di riuso, creando un’orchestra capace di suonare insieme, proprio grazie alle sue differenze.
Dal 21 al 26 agosto, dalle ore 6.00 per le vie della città prenderà vita un workshop poetico per camminatori insonni. “Tutta mia la città”, con la guida di Stefania Marrone e i cammini tracciati da Daniela Nobile: si camminerà insieme per 75 minuti. Il punto di ritrovo e la direzione saranno ogni giorno diversi. Dopo il cammino, ancora mezz’ora insieme, in un luogo che permetterà di ritrovarsi e di fermarsi a dire, domandare, magari scrivere su quello che il gruppo ha attraversato e visto. Il workshop chiuderà lunedì 26 agosto in Spiaggia Castello col rito “Parole stese al sole”, un rito per consegnare pensieri e parole al mare, affinché li metta a dimora e li restituisca ai partecipanti ogni volta che durante l’autunno e l’inverno torneranno a passarci davanti.
Dal 22 al 24 agosto, invece, la rassegna apre una preziosa finestra sull’infanzia con tre appuntamenti dedicati ai più piccoli. Nel Chiostro di Palazzo San Domenico, in una simbolica riappropriazione della sede comunale da parte dei bambini, andrà in scena il 22 agosto alle ore 18.00 “Come Se.Me.”, spettacolo per bambini dai 2 ai 5 anni di Kuziba Teatro, un viaggio poetico attraverso un racconto gestuale e ritmico fatto di suoni e una manciata di parole. Lo spettacolo è per numero limitato di spettatori, per il quale è richiesta la prenotazione.
Il 23 agosto, alle ore 19.00 in Piazzale Diomede, arriva “La battaglia dei cuscini” della Compagnia del Melarancio. Lo spettacolo, che ha entusiasmato e coinvolto centinaia di piazze italiane ed europee ed è stato rappresentato nei Festival di Belgio, Ungheria e Spagna, arriva a Manfredonia e riproporrà gli scontri all’ultima piuma che da bambini, tra fratelli, facevano sul letto prima di andare a dormire. Centinaia di leggerissimi cuscini si materializzeranno in scena e gli spettatori, coinvolti dalle scatenatissime musiche ska, si troveranno trascinati in una piccola follia collettiva, dove tutti combattono contro tutti. Questa pazza e inoffensiva lotta a colpi di cuscino proseguirà fino allo sfinimento dei partecipanti, concludendosi poeticamente in un soffio di piume.
L’ultimo appuntamento per i bambini è in programma il 24 agosto (alle ore 18.00, Palazzo San Domenico) con “L’elefantino”, per bambini da 3 a 6 anni della Baracca-Testoni Ragazzi. L’elefantino ha incontrato i bambini indie in Guatemala e nel Chiapas messicano, nei campi profughi dell’ex Jugoslavia, nelle favelas brasiliane, negli orfanotrofi rumeni, nei centri di accoglienza in Mozambico e in Zambia, nelle scuole del Nicaragua e in Argentina, e nei teatri di tutta Italia. Arriva ora a Manfredonia portando con sé suoni che ricordano l’Africa, voci che lasciano immaginare la terra, gli alberi o l’acqua verde e limacciosa del fiume, attraversato dagli animali della giungla.
L’ultimo appuntamento del preludio alla felicità di “Mille di queste notti” è un rito collettivo che accompagnerà il risveglio della città. Il 25 agosto, alle ore 6.00 in Piazzale Ferri, è in programma il concerto all’alba “Crêuza de Mä”. Un flauto di origine turca introduce Crêuza de mä, (letteralmente “stretta strada tra due muri”) affresco di vita di un luogo che può essere un qualsiasi storico villaggio. Il capolavoro interpretato e raccontato dal trio Fioretti, Facchiano e Suppiello nasce da una profonda ricerca di Fabrizio De André e Mauro Pagani sulla musica mediterranea. Suoni, immagini, profumi e colori che hanno ritratto in un quadro variopinto storie di vita, e purtroppo di morte, che caratterizzano da sempre lo scorrere del tempo sulla nostra terra, nelle nostre acque.
La seconda sezione della rassegna, “Parole per la città nuova”, andrà in scena dal 2 al 7 settembre 2024. Per consultare il programma completo di “Mille di queste di notti” è possibile visitare questo link.