Michele Illiceto: “Riflessione post disastro”

RIFLESSIONE POST-DISASTRO
Siamo un comune che non sa autogovernarsi, una città che non sa difendersi perchè non sa apprezzarsi.
E questo solo perchè non sappiamo avere cura del bene comune, mentre siamo tutti intenti a difendere interessi solo privati, a prenderci cura del nostro particolare.
Abbiamo perso il senso di comunità, non solo civile e sociale, ma anche ecologico e ambientale. A noi manca la dimensione del “Noi”, mentre ciascuno si culla nel suo proprio “ego”. Abbiamo per anni fatto tanti convegni, presentato libri sulla legalità e sul saper vivere insieme in modo responsabile. Ma è stata solo una corsa per dire chi è più bravo e migliore!
Ci riempiamo la bocca di parole come “partecipazione,” cittadinanza attiva”, e poi non sappiamo esercitare la cittadinanza ordinaria, quella fatta di piccoli gesti, piccoli atti di responsabilità quotidiana.
A noi piace lo straordinario, mentre l’ordinario facciamo fatica a sposarlo e valorizzarlo, a viverlo. Perchè lo straordinario è più visibile e ci mette più in mostra, mentre l’ordinario un po’ meno. A noi manca la ferialità delle cose.
Ci siamo abituati alla bellezza naturale, all’aria pulita, all’acqua, al mare, senza davvero comprenderne il valore. Ma l’abitudine riduce l’attenzione, uccide lo stupore e con esso anche il rispetto. A questa città manca una visione che dia una direzione, che tracci un percorso, che indichi una meta.
E quei pochi che cercano di lottare sono spesso lasciati soli, catalogati come degli eroi che celebriamo solo quando ormai è troppo tardi.
E quando capitano disastri, come quello di ieri, siamo subito pronti a cercare un capro espiatorio, senza capire che, ciascuno a modo suo, siamo tutti un poco responsabili di ciò che è accaduto e di ciò che, di volta in volta, accade. E, se siamo caduti in questo baratro per colpa un po’ di tutti, ne possimao uscire solo insieme, per merito di tutti! Questa volta non per dire chi è stato il più bravo, ma solo per dire che anche io faccio parte di questo “Noi”.
(m.i.)