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Liquidazione periodica iva: adempimento, scadenze e modalità di invio telematico

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La liquidazione periodica IVA è uno degli adempimenti fiscali annuali di maggiore importanza per i soggetti che svolgono attività economiche in Italia. Attraverso la presentazione della liquidazione IVA trimestrale o mensile, gli operatori economici sono tenuti a versare nelle casse dell’Erario l’imposta sul valore aggiunto dovuta in conseguenza delle cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nel corso del periodo, determinata sulla base della differenza tra l’IVA addebitata e detratta.

Questo adempimento fiscale, denominato “Liquidazione periodica iva“, comporta l’obbligo non solo di calcolare correttamente gli importi da versare o da rimborsare, ma anche di gestire l’intero flusso documentale di fatture in entrata e in uscita soggetto ad IVA.

Proprio per agevolare le imprese nella gestione della fatturazione elettronica e del rispetto degli obblighi di conservazione a norma dei documenti fiscali digitali, risulta molto utile avvalersi di piattaforme come FatturaPRO https://fatturapro.click/,  che consentono di emettere, ricevere e archiviare le fatture in modalità completamente digitale ed in linea con le normative vigenti.

In questo modo, alla scadenza della liquidazione periodica IVA l’imprenditore o il professionista può effettuare il calcolo degli importi dovuti o crediti maturati in modo rapido e preciso, basandosi sulla documentazione fiscale sempre disponibile e consultabile in modalità telematica.

Liquidazione periodica iva: cos’è, chi è tenuto all’invio e quali sono le scadenze

La liquidazione periodica IVA è un adempimento fiscale di grande importanza per i soggetti tenuti. La liquidazione periodica IVA consiste nella dichiarazione dell’IVA dovuta/creditata relativa ad uno specifico periodo di imposta, di solito il trimestre solare. È prevista dall’art. 21 del DPR n. 633/1972 e ha lo scopo principale di determinare il saldo IVA (debito o credito) da versare all’Erario entro precise scadenze.

Nel dettaglio, nella liquidazione periodica IVA devono essere indicate sia le operazioni imponibili (relative alle cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate dal soggetto passivo IVA), sia le operazioni non imponibili e le operazioni esenti. In base alla differenza tra IVA su operazioni attive (dovuta) e passiva (detratta), derivante dalle operazioni del periodo, si determina il saldo IVA (debito/credito).

Sono tenuti all’invio della liquidazione periodica IVA i soggetti passivi IVA, identificati con Partita IVA, che nel trimestre hanno superato i limiti di fatturato previsti per il regime di vantaggio/forfettario. L’adempimento si effettua tramite il modello VAT70, compilato in ogni sua parte e trasmesso per via telematica all’Agenzia delle Entrate con cadenza trimestrale (entro il giorno 16 del secondo mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni).

Le scadenze di versamento del saldo IVA risultante dalla liquidazione periodica sono fissate: al 16 marzo, al 16 giugno, al 16 settembre e al 16 dicembre per i saldi a credito superiori a euro 1.500 (salvo possibilità di compensazione). Mentre per i saldi a debito la scadenza è fissata al 27 del mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione.

Liquidazione periodiche iva: procedure e modalità di invio

La trasmissione della liquidazione periodica IVA avviene esclusivamente per via telematica, attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. In particolare, il modello VAT70 deve essere compilato elettronicamente tramite software di contabilità o tramite i servizi web dell’Agenzia, collegandosi al portale Fatture e Corrispettivi. È necessario autenticarsi con le proprie credenziali Entratel o Fisconline rilasciate previa registrazione. Terminata la compilazione, il modello deve essere validato dopo aver effettuato i controlli formali e sostanziali presenti nel software.

Una volta validato, il file contenente il modello VAT70 viene firmato digitalmente tramite la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o mediante username e password rilasciate dall’Agenzia delle Entrate. A questo punto è possibile procedere con l’invio telematico vero e proprio, tramite apposita funzione disponibile nel software utilizzato.

L’Agenzia delle Entrate rilascia una ricevuta contenente i dati identificativi della trasmissione (identificativo univoco, data e ora) a conferma dell’avvenuto ricevimento. Questa ricevuta deve essere conservata unitamente alla documentazione di supporto (registro IVA, fatture emesse/ricevute) per i successivi controlli. In caso di errori di compilazione, il modello VAT70 non può essere inviato e occorre riformularlo correttamente prima dell’invio. La trasmissione telematica garantisce efficienza, tracciabilità e semplifica gli adempimenti a carico dei soggetti passivi IVA.

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