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L’ex ministro Roberto Maroni è morto

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L’ex ministro dell’Interno, il leghista Roberto Maroni, è morto all’età di 67 anni. Nella sua intensa attività politica aveva guidato anche il suo partito, la Lega Nord, e la sua Regione, la Lombardia. 

Una lunga carriera politica: dal 2013 al 2018 aveva ricoperto la carica di Presidente della Lombardia, mentre dal luglio 2012 al dicembre 2013 era stato segretario della Lega Nord. È stato, poi, due volte ministro dell’Interno (dal 1994 al 1995), ricoprendo anche l’incarico di vicepresidente del Consiglio di Silvio Berlusconi e dal 2008 al 2011. 

L’ex ministro era malato da tempo. In un dialogo di qualche settimana fa concesso al Corriere della Sera dopo il voto del 25 settembre aveva dichiarato: “La malattia che mi ha colpito è una cosa che non trascuro, sto facendo tutte le cure necessarie. Ho capito tra le cose importanti non c’è la politica con la politica con la p minuscola. Con alcuni militanti ho un rapporto intenso. Sono anche iscritto alla chat della sezione di Varese e questo mi aiuta a restare aggiornato sulle scelte dei consiglieri comunali, visto che siamo all’opposizione”.

Una vita intensa quella di Maroni, piena di soddisfazioni. “Se mi guardo indietro – aveva continuato – non ho nulla da rimproverarmi, rifarei tutto. Ho sempre messo la massima dedizione, passione e onestà nel ricoprire tutti gli incarichi al servizio del nostro bel Paese. E ho colto davvero molte soddisfazioni, che mi hanno reso felice”. 

In questi primi minuti dalla notizia arrivano i primi messaggi di cordoglio. Il ministro Guido Crosetto ha scritto: “Un amico. Una persona perbene. Un uomo che ha portato buonsenso, concretezza e moderazione nelle istituzioni. Da parlamentare, da ministro, da Presidente della Regione. Esce a testa alta dalla vita. Che la terra ti sia lieve, Roberto”. Anche Renato Brunetta, ex ministro del Governo Draghi, scrive: “Addio Roberto. Un amico bravo e coraggioso che mancherà a molti. Mancherai a me”. 

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